Un Viaggio Incantevole Tra Storia e Natura nell’Umbria

Cari lettori,

ci ritroviamo finalmente sul blog di GreenerVibes dopo un piccolo periodo di assenza.

Sono stata impegnata da nuovi progetti, studio di nuove destinazioni e lo sviluppo di tante e  interessanti collaborazioni.

Nelle ultime settimane infatti, insieme alla nostra amica Silvia Badriotto di Nuovi Turismi, abbiamo avuto modo di conoscere meglio CITTASLOW, la rete italiana delle città del buon vivere.

Da una condivisione di visione e valori è nato un interessantissimo dialogo che ci ha visto coinvolte nella scoperta del magnifico territorio di Amelia, cuore dell’Umbria.

Panorama di Amelia in Umbria
Foto trekkingmontiamerini

Amelia, la città umbra più antica di Roma


Si, avete capito bene! Amelia è una città antichissima, nata ben 4 secoli prima di Roma!
Oltre 3000 anni di storia raccontati dalle antiche mura medievali, le suggestive piazze e le strette stradine lastricate che narrano storie secolari, invitando a un viaggio nel passato.
Ma non è solo la storia a rendere Amelia un luogo imperdibile: la sua posizione privilegiata tra le colline umbre offre panorami mozzafiato e un’atmosfera rilassante, ideale per immergersi nella natura incontaminata.
Da non perdere la gastronomia tradizionale, la città infatti è rinomata per i presidi Slow Food che celebrano i sapori autentici dell’Umbria.

Alla Scoperta del Cammino di Germanico


Uno degli aspetti più interessanti del territorio amerino è senza dubbio il Cammino di Germanico, un percorso ad anello di 70 km che unisce Amelia alle sue frazioni.

Il Cammino prende il nome dall’antico generale Romano Germanico e si snoda attraverso otto tappe, con distanze che oscillano tra i cinque e i quindici chilometri ciascuna e che permette di scoprire i segreti dell’antica Roma immersi nella natura.

Ogni tappa può essere percorsa singolarmente e questo permette di percorrere il Cammino in due, tre, quattro o più giorni permettendoci di scoprire in maniera slow il territorio e i suoi abitanti.

Tra olivi secolari e alti cipressi, non mancheranno punti panoramici che regalano viste spettacolari sulla campagna umbra e sulle antiche mura cittadine.
Una delle mie tappe preferite è infatti proprio quella che dalla frazione di Montecampano conduce alla scoperta degli ulivi secolari autoctoni della varietà Rajo, oggi salvaguardati da Slow Food.

Qui, oltre a godere di un paesaggio unico, è possibile apprezzare l’oro verde di Amelia, con delle degustazioni o piacevoli pic nic organizzati per l’occasione in mezzo agli uliveti secolari.
Ulivi secolari ad Amelia Umbria
foto trekkingmontiamerini

Le Ispirazioni di Viaggio Amelia Slow



La tappa di Montecampano è solo una delle tante proposte e attività delle Ispirazioni di Viaggio Amelia Slow che abbiamo realizzato in collaborazione con CittaSlow e i tanti custodi che abitano il territorio amerino.
Qui in anteprima le proposte che verranno presentate in occasione di Fa’ la Cosa Giusta il prossimo 22-24 Marzo.
Fateci sapere cosa ne pensate e come sempre scriveteci  per saperne di più e prenotare la vostra prossima fuga in Umbria.

Ci leggiamo presto,
Angela      

Lo scorso Febbraio vi abbiamo annunciato la nostra vittoria agli Eco-Tandem EU Award.

Il nostro progetto di sviluppo di un calcolatore di emissioni dei nostri pacchetti dinamici è stato infatti premiato e abbiamo ricevuto un voucher volto a finanziare l’intero progetto.



Insieme al team di Cyrkl, abbiamo analizzato il nostro inventario, la letteratura e gli studi più recenti, creando uno strumento che vi mostrerà l‘impatto dei nostri itinerari, sia da un punto di vista ambientale che sociale.

Da sempre la vision di GreenerVibes è quella di  coinvolgere e ispirare viaggiatori e comunità locali nel trasformare l’Italia in una destinazione turistica sempre più sostenibile e socialmente consapevole.

Facciamo del nostro meglio per proporvi itinerari a basso impatto ambientale ma ad alto impatto sociale, tuttavia le vostre scelte sono fondamentali per ridurre ancora di più l’impatto del vostro viaggio.

Attraverso semplici step sarete ora informati e consapevoli circa la scelta del mezzo di trasporto, della struttura e delle esperienze presenti sulla nostra piattaforma

Siete pronti?


Ecco un’anteprima di  alcune sezioni del calcolatore che sarà presto visibile sulla nostra piattaforma greener-vibes.com.

Trasporto


Come molti di voi già sapranno, il trasporto è responsabile per il 49% delle emissioni totali relative al settore TURISMO.
La quantità di emissioni dipende dal numero di viaggiatori e distanza ma anche dal mezzo utilizzato e dalla tipologia di motore.

Attraverso il calcolatore sviluppato da Cyrkl saremo in grado di calcolare l’impatto per ogni modalità di trasporto, distinguendo le specifiche per ciascuno di essi (es. treno regionale o alta velocità) e per ogni tratta del viaggio

La metodologia seguita è stata quella di calcolare le Co2 Equivalenti in un’ottica well to wheel  (letteralmente dal pozzo alla ruota) che tiene cioè in considerazione non solo il carbonio presente nel carburante, ma anche l’impatto prodotto dalla produzione e  sua distribuzione.

screenshot del calcolatore di emissioni greenervibes, sezione trasporti

Strutture ricettive e ed esperienze


Per quanto riguarda le strutture ricettive e le esperienze abbiamo deciso di prendere in considerazione sia l’impatto ambientale che sociale in linea con quanto stabilito dal GSTC (Global Sustainable Tourism Council) che ha stilato i criteri riconosciuti universalmente sia per le destinazioni che per le strutture ricettive.

Abbiamo individuato 3 macro-aree, risorse sostenibili, impegno sociale, e consumo responsabile, a cui corrispondono circa un centinaio di sotto-criteri che ci aiutano ad evidenziare buone pratiche già in essere, migliorabili o da applicare.

Questo strumento ha una duplice finalità, dall’altro garantire maggiore consapevolezza e trasparenza per gli utenti, dall’altro guidare i nostri collaboratori verso l’implementazione di misure più sostenibili.

screenshot dei criteri applicati da greenervibes nel calcolatore di emissioni
Alcuni dei criteri di Impegno Sociale presi in considerazione
Cosa ne pensate? Siete curiosi di vedere il risultato definitivo?

Ci leggiamo presto,

Angela

Happy International Kiss Day! Buona giornata internazionale del bacio.

Oggi, 6 Luglio 2023, si festeggia la giornata internazionale del bacio.
Sapete che questo gesto, celebrato in ogni parte del mondo, oltre ad essere un segno distintivo di affetto, amicizia, passione e amore può portare anche a tanti benefici per la salute? I baci, infatti, riducono l’ansia e lo stress e aumentano i livelli di serotonina, l’ormone del buonumore.

Quale modo migliore di festeggiare questo gesto se non condividere con voi uno dei luoghi più suggestivi dove portare il/la vostro/a amato/a?

La passeggiata dei baci, Liguria



La passeggiata dei Baci in Liguria è uno dei sentieri più romantici della nostra Penisola. 
Il percorso, lungo 8km, segue un sentiero che parte dalla località di Rapallo fino a raggiungere il borgo di Portofino.
Il percorso è facile e adatto a tutti, tuttavia, si deve tener conto che per completarlo interamente occorrono circa 2 ore e mezza.
Lungo il tragitto ci sono diverse aree di sosta dove pranzare o fare una piccola pausa.
Portate con voi il necessario: abbigliamento comodo, acqua, occhiali da sole, cappello e crema solare.

Pronti a scoprirla?

La passeggiata si snoda lungo la costa in un piacevole saliscendi dove potrete ammirare panorami mozzafiato e scoprire i principali centri turistici del Golfo del Tigullio che vi regalerà scorci unici sul mare. La partenza è a Rapallo, con il suo bel porto e il suo Castello risalente al 1500. La baia circostante di San Michele di Pagana è un luogo unico sia d’estate sia d’inverno dove la natura è incontaminata e si estende nell’Area marina protetta di Portofino.

Il sentiero prosegue per Santa Margherita Ligure, borgo caratteristico e animato dal suo porto.

Si continua verso il bosco e si prosegue fino al borgo di Portofino dove la passeggiata termina proprio al centro della piazzetta principale, una delle più fotografate e amate al mondo.



La passeggiata può essere percorsa anche solo in parte, dal momento che segue le principali località ed è facilmente raggiungibile dalle stazioni di Rapallo e Santa Margherita Ligure.

Non perdete l’occasione e prenotate subito uno dei nostri tours!


Prenotando gli itinerari di GreenerVibes in Liguria, avrete la possibilità di scoprire questo bellissimo territorio e di vivere emozioni uniche grazie alle nostre esperienze adrenaliniche e rilassanti, certificate Quality Made.

 

A presto per scoprire nuovi sentieri,

Valeria

Tra gli impegni che GreenerVibes ha intrapreso come tour operator vi è quello di rendere più consapevole il viaggiatore verso le destinazioni che visita, per essere più responsabile e più rispettoso del luogo e delle comunità locali che lo ospitano.

Ogni nostro itinerario è stato idealizzato per rafforzare il legame tra visitatore e comunità, e per questo, abbiamo ideato una piccola “guida” su come essere oggi un turista responsabile.

Si tratta di piccole azioni, che se condivise da molti, potrebbero davvero fare la differenza e aiutare sia le piccole comunità, sia le destinazioni e le aziende che vivono il territorio.

Per prima cosa, bisognerebbe differenziare le azioni in quelle da intraprendere prima, durante e dopo il viaggio.

1. Prima di partire: informiamoci sulla destinazione che si andrà a visitare.

Conoscere gli usi, i costumi, la religione e le tradizioni che caratterizzano quella località e che non troverete in nessun’altra parte nel mondo.

È un suggerimento molto utile se si vuole imparare a conoscere di più sui luoghi che si visitano e al contempo essere rispettosi nei confronti delle popolazioni che la abitano.

Queste informazioni potrebbero tornare molto vantaggiose in fase di prenotazione durante il viaggio perché potrebbero essere anche uno spunto per qualche esperienza da vivere durante il proprio soggiorno.

Un esempio? In uno dei nostri tour in Sardegna esiste la possibilità di partecipare alla Vestizione del costume tradizionale dorgalese: una tradizione tramandata da generazioni e che un tempo era un vero e proprio simbolo di appartenenza e comunicazione sociale.

Un’idea per il viaggiatore potrebbe essere quindi quella di partecipare alla vestizione e perché no? Visitare anche una bottega orafa che produce i gioielli che decorano il costume e che un tempo definivano lo stato anagrafico, l’età e il ruolo all’interno della comunità.

2. In fase di prenotazione, scegliete operatori, strutture ricettive,  ristoranti,  guide turistiche,  compagnie aeree, aziende che ben dimostrano il loro coinvolgimento verso il turismo sostenibile.

Non basta infatti solo dire di “essere sostenibili”, ma anche dimostrarlo… come?

Prediligete le strutture ricettive a gestione locale che nelle loro azioni verso la sostenibilità cercano di impattare sull’ambiente il meno possibile (attraverso azioni come Bioedilizia, Isolamento termico / acustico, Energia da fonti rinnovabili, Risparmio e raccolta dell’acqua, Prodotti per la pulizia ecologici, Raccolta differenziata oltre l’80%, Riduttori flusso d’acqua, Cambio asciugamani su richiesta, Eliminazione usa e getta, Spegnimento automatico condizionatori, Tessera magnetica, Colonnina ricarica auto elettrica ecc.) e che si dimostrano attive nella preservazione della cultura locale (esempio Set di cortesia del territorio, Alimenti bio / km0, recupero del patrimonio edilizio locale).

Scegliete i vostri intermediari di viaggi (tour operator o agenzie di viaggio) che meglio dimostrano di privilegiare itinerari sostenibili da un punto di vista sia ambientale, ma anche sociale.

Attenzione però al greenwashing!

Se una struttura ricettiva, un’agenzia di viaggio o un tour operator non può “dimostrare” concretamente le proprie azioni verso un turismo più responsabile, probabilmente qualcosa non va.

Cercate, dove possibile, le certificazioni che includano una valutazione di sostenibilità di terze parti come ad esempio in Italia l’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) che associa insieme tra loro realtà eterogenee come organizzatori di viaggio, organizzazioni ambientaliste, ONG, associazioni culturali, cooperative, operatori dell’accoglienza, imprese di servizi impegnati a sostenere il turismo responsabile.

Un nuovo strumento utile per i viaggiatori alla ricerca di luoghi genuini e unici, è il marchio turistico identitario Quality Made, che identifica aziende accomunate da una costante attenzione a valori culturali, sociali e ambientali e che opera in cinque regioni di cooperazione (Toscana, Sardegna, Liguria, Dipartimento del VAR e Corsica).

Non vi soffermate però solo sulle certificazioni.

Molte piccole realtà potrebbero non avere le risorse adeguate e in molti casi per ottenere le certificazioni si richiedono tempistiche lunghe, tuttavia queste realtà sono molto spesso le soluzioni più sostenibili.

È importante quindi ricordare i principi alla base del turismo sostenibile, ricordando che il viaggio sostenibile è semplicemente un viaggio che ha un impatto positivo sull’ambiente, sulla comunità locale e sull’economia.

E se potete, scegliete di viaggiare in treno! O con soluzioni più sostenibili come il noleggio di auto elettriche.

Nel caso il viaggio in aereo fosse necessario, molte compagnie aeree hanno implementato nelle loro piattaforme la possibilità di sapere in anticipo quale volo consumerà meno emissioni di CO2. Una piccola scelta che potrebbe fare la differenza.

3. Portate in valigia solo l’essenziale.

Acquistate souvenir, prodotti artigianali e non, nei mercati e/o nelle piccole aziende locali. Questi piccoli acquisti aiuteranno a favorire l’economia locale.

4. Durante il viaggio: rispettate la natura, le persone e la loro cultura.

Un buon turista responsabile predilige l’interazione con le comunità locali.

Una volta informati sulla cultura di una località, entrate in sintonia con la stessa, senza imporre le vostre abitudini o stili di vita.

Scegliete un abbigliamento adeguato (soprattutto nei luoghi di culto).

Non ostentate ricchezza che possa contrastare, in alcuni casi, con il tenore di vita locale.

Tenete una mentalità aperta e scegliete luoghi caratteristici dove provare la cucina locale.

5. Preservate l’equilibrio dei luoghi che visiterete.

Riducete al minimo l’utilizzo di plastica, risparmiate acqua ed energia, rispettate le regole nei luoghi che visiterete, fate la raccolta differenziata. Prediligete la mobilità sostenibile e spostatevi a piedi o in bicicletta. Principi che valgono a casa vostra e quindi in ogni altra parte del mondo in cui vi troviate.

6. Tornati a casa: sostenete e condividete la vostra esperienza.

Comunicate la vostra esperienza di viaggio alle persone incontrate. Esprimete le vostre opinioni, idee, dubbi, situazioni vissute positivamente e non alle persone che hanno contribuito a far parte del viaggio. Un feedback potrebbe aiutarli a migliorarsi e allo stesso tempo “valorizzare” gli aspetti positivi riscontrati.

Sostenete le iniziative locali donando alle associazioni di sviluppo e non solo, acquistate i prodotti del commercio equo e solidale. Alcuni operatori turistici, come GreenerVibes, danno la possibilità attraverso i loro siti di promuovere i prodotti locali attraverso l’e-commerce.

Condividete la vostra esperienza di viaggiatore responsabile, con la famiglia, amici e sui social network per testimoniare le ricchezze e le debolezze del nostro pianeta e per fornire consigli utili su come viaggiare al meglio rispettando l’ambiente.

Prenotare un viaggio con maggiore consapevolezza ci aiuta a promuovere nuove forme di turismo responsabile che valorizza il patrimonio locale e ne favorisce la tutela.

Avete trovato questi consigli utili? Ne utilizzerete qualcuno nei prossimi viaggi? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti o sui social.

Ci leggiamo presto,

Valeria

Oggi 22 Aprile si celebra la 52° edizione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) in ben 193  Paesi.

Scopriamo insieme l’importanza di celebrare la Giornata Mondiale della Terra.   Ecco 3 buoni motivi secondo GreenerVibes:
  • aumentare la consapevolezza sulle problematiche del cambiamento climatico
  • diffondere best practices
  • educare e sensibilizzare le nuove generazioni (e non solo)
Si tratta di una giornata in cui siamo tutti chiamati a riflettere su come poter dare il nostro contributo.

È importante capire che ogni piccola azione conta per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse. Le nostre scelte di acquisto possono davvero contribuire a ridurre le coltivazioni e gli allevamenti intensivi, occorre scegliere in maniera consapevole.

Le nostre azioni quotidiane possono inoltre causare un “ripple effect“, un effetto a catena, coinvolgendo dapprima le persone a noi vicine fino a a portare l’attenzione della classe politica e dirigente verso le tematiche della sostenibilità.

Lead by example, dare l’esempio è senza dubbio il modo migliore per accelerare la transizione verso un uso più consapevole delle risorse.

Per questo motivo condividiamo con tutti voi 3 storie di realtà appartenenti ad angoli diversi d’Italia, accomunate dall’amore e l’attenzione per la Terra e il proprio territorio. 

Parco Museo S’Abba Frisca

 

Il Museo Etnografico e Naturalistico più completo della Sardegna.



Nato da un’azienda agricola attiva e produttiva da oltre 200 (!!) anni , questa perla dell’entroterra sardo è il frutto della visione della Famiglia Secci che per oltre 40 anni ha raccolto, catalogato e salvaguardato ambienti e oggetti appartenenti al patrimonio materiale e immateriale della cultura sarda e del territorio di Dorgali nello specifico.

Perché il loro esempio è significativo?

Perché negli anni hanno saputo rafforzare e condividere la memoria storica di un territorio unico, portando a conoscenza delle migliaia di visitatori la ricchezza della cultura e delle tradizioni dorgalesi.

Sono stati i precursori di un modello di accoglienza sostenibile basato sulla creazione di una fitta rete di collaborazione con gli altri artigiani e produttori del territorio. Il loro impegno è stato fondamentale  per promuovere l’intera offerta dell’area svincolandola dalla logica della stagionalità e del turismo balneare.

Museo S'Abba Frisca
Museo S’Abba Frisca, sezione etnografica

Casa Nettarina



Dell’impegno di Mario e Beatrice si potrebbe parlare per ore, partendo dall’offerta agrituristica nel cuore della campagna Sabina, la creazione della Siepe Biodiversa o ancora alle decine di corsi naturalistici e di educazione ambientale rivolti alle scuole.

Nella giornata della Terra abbiamo però scelto di privilegiare il loro impegno come Apicoltori.
Hanno imparato a seguire il ritmo lento della Terra e il susseguirsi delle fioriture. Da aprile fino a estate inoltrata si dedicano a raccogliere i frutti delle loro api, mieli dai sapori e profumi variegati.

Il prezioso lavoro di questi instancabili imenotteri sociali richiede però una cura e dedizione costante tutto l’anno. È essenziale alla loro sopravvivenza.

Mario e Beatrice trascorrono le loro giornate con le api, assicurando il buono stato di salute delle colonie. Quando non impegnati con le arnie si dedicano alla diffusione della conoscenza di questi meravigliosi insetti.

Conoscere i meccanismi che regolano la vita all’interno della colonia, l’intelligenza sociale delle api, la differenza tra i vari mieli permette di dare valore a questi preziosi impollinatori e a capire come la loro salvaguardia sia direttamente collegata a quella del genere umano.
L'importanza della Giornata Mondiale della Terra visita in apiario
Apiario Casa Nettarina Poggio Mirteto

I Semplici e le Selvatiche



Nel cuore dell’Alta Sabina, nelle splendide campagne dei Monti Lucretili, esiste un’oasi verde in cui ci si perde tra piante spontanee ed aromatiche imparando a conoscerne virtù, proprietà e le loro quasi infinite possibilità di utilizzo.

Dal 2016 infatti Valentina e Salvatore hanno avviato la loro azienda agricola accogliendo centinaia di visitatori per i quali organizzano oltre che passeggiate erboristiche anche interessanti laboratori per creare cocktail, sciroppi, sali aromatizzati o unguenti cosmetici.  Economia Circolare al 100%

La sfida è duplice, sia perché Valentina e Salvatore hanno scelto la via dell’agricoltura biologica e sostenibile, sia perché hanno deciso di farlo in un contesto poco conosciuto e pressoché incontaminato come quello di Orvinio.

Lavorano solo quello che Madre Natura riesce a produrre con ritmi naturali e valorizzano  l’utilizzo di tutta la materia prima creando liquori, tisane, sali aromatizzati KM0.

Alla scoperta delle Erbe a Orvinio, I semplici
  Vi sono piaciute le nostre storie? Potete saperne di più andando a trovare queste realtà, è un altro modo per sostenere il loro impegno!

Alla sezione tours potrete prenotare la vostra visita a S’Abba Frisca, Casa Nettarina e I semplici e Le Selvatiche e tanti altri produttori e artigiani italiani.

Potete sostenere i Semplici e le Selvatiche anche acquistando uno dei loro deliziosi prodotti, scoprili qui.

Avete qualche altro esempio da condividere con noi? Fateci sapere nei commenti o sui nostri social!

Condividete, è il modo migliore per dare risonanza alle alternative sostenibili ed essere parte del cambiamento.

Ci leggiamo presto,

Angela  
Questa non è una storia qualunque, è la storia del primo italiano onorato con il titolo di “Giusto fra le nazioni”, un uomo come tanti, ma che decise di fare qualcosa di straordinario e molto coraggioso, salvando da morte certa la vita di 38 ebrei. 

Abbiamo deciso di raccontarvi questa storia in una passeggiata della memoria tra San Leo e Pugliano Vecchio, dove Marco, la nostra guida Locale, vi accompagnerà ripercorrendo i sentieri di questo percorso della Memoria.

Chi è Ezio Giorgetti

Ezio Giorgetti nasce a San Mauro Pascoli nella Cuntraeda dla Viuleta (dove oggi c’è l’ambulatorio dei medici di famiglia) nell’ottobre del 1912, da una storica famiglia che gestisce il primo forno di San Mauro di Romagna. 

Nei primi mesi del 1943 la famiglia si trasferisce a Bellaria, ed Ezio insieme alla moglie Libia gestisce l’albergo Savoia, una grande villa in stile liberty dei primi del ‘900. 

In questo contesto viene a contatto con un gruppo di ebrei fuggiti dai Balcani da un campo di internamento: il loro intento è quello di approdare in Sicilia sotto il controllo Alleato.

La storia

Inizia così la storia straordinaria di Giorgetti che, insieme ad un gruppo di locali, ospita ed aiuta il gruppo di ebrei a rischio della stessa vita. 

Tra questi, il Maresciallo dei Carabinieri di Bellaria, Osman Carugno.

Tutti loro riusciranno nell’intento di salvare i perseguitati. 

E proprio per questo sforzo umanitario Giorgetti il 16 giugno del 1964 vedrà apporre il suo nome nel ‘Bosco dei Giusti’ a Gerusalemme presso lo Yad Vashem, in suo onore è stato piantato un piccolo Carrubo che oggi è divenuto un maestoso albero. 

Negli anni successivi anche il nome di Carugno è stato inserito nel medesimo Bosco.

I Giardini

Giardini che onorano Osman Carugno e Ezio Giorgetti

L’itinerario di GreenerVibes
La passeggiata, insieme alla nostra guida Locale Marco, è incentrata sulla straordinaria vita di Ezio Giorgetti.

Si parte da San Leo attraversando la campagna romagnola e un suggestivo sentiero nel bosco per poi arrivare a Pugliano Vecchio.
Perché Pugliano Vecchio
Nel 1944, quando la situazione divenne troppo pericolosa, il gruppo di ebrei jugoslavi venne aiutato a spostarsi nell’entroterra, sull’Appennino, dove risultava più facile nascondersi.

Il gruppo trovò rifugio presso i contadini di Pugliano Vecchio.

Con l’avanzare del fronte di guerra e la ritirata dei tedeschi, anche Pugliano Vecchio venne occupato dalle truppe della Wehrmacht, finché il 21 settembre 1944, alle 3 di notte, i tedeschi lasciarono il paese.

Grazie al coraggio di Ezio Giorgetti e Osman Carugno il gruppo di ebrei fu finalmente libero e lontano dal pericolo.
Durante la passeggiata
La passeggiata, presto prenotabile su GreenerVibes, è un’occasione per coltivare e difendere la Memoria, ricordando le gesta di uomini semplici diventati eroi.

È anche un’opportunità per scoprire questo ricco territorio e la sua cultura enogastronomica.

Un territorio incontaminato dove ancora oggi gli animali vengono allevati allo stato brado. 

Lungo la passeggiata visiterete una norcineria che alleva il Grigione di San Leo, un maiale allo stato brado e parteciperete ad una degustazione di salumi.

Il sentiero di 4h non è impegnativo ed è adatto a chiunque abbia un buon allenamento.
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.” Liliana Segre


Ci leggiamo presto con nuove storie da raccontare…

Valeria

Negli ultimi mesi, sono nate nuove fruttuose collaborazioni nello scenario di GreenerVibes.

Siete pronti a saperne di più?

Vi presentiamo le novità…

EcOstello Magliano Sabina

Camera Matrimoniale Ecostello Magliano Sabina

L’EcOstello Magliano Sabina nasce nel complesso architettonico dell’Ex-Convento di Santa Maria delle Grazie, un edificio ottocentesco, circondato dal verde del parco urbano e immerso nel centro storico del comune Sabino.

Magliano Sabina è noto per la produzione di olio extra vergine d’oliva, vino DOC e l’eccellente gastronomia che gli ospiti potranno gustare in struttura o in uno dei tanti ristoranti del paese.

L’EcOstello si caratterizza per la sua totale eco-sostenibilità:

La struttura è completamente alimentata da una copertura fotovoltaica orizzontale con cui viene anche alimentata la colonnina di ricarica a disposizione degli ospiti;

Gli arredi sono stati tutti recuperati e restaurati, le vernici utilizzate sono ecocompatibili così come i materiali per le pulizie e i prodotti di cortesia per gli ospiti;

La struttura è dotata di dispenser di acqua sempre a disposizione degli ospiti che potranno rispettare la filosofia plastic-free dell’Ostello.

È la scelta ideale per la tua vacanza ecosostenibile, selezionala nel tour Fiori in Sabina.

Palazzo Cherchi, Palazzo Caterina – Dorgali, Sardegna

Siamo a Dorgali, antico borgo medioevale dotato di un patrimonio naturale, enogastronomico, artistico e culturale ineguagliabile, al centro della costa orientale della Sardegna e vicinissimo alla frazione marina di Cala Gonone.

Tra le vie del centro, vi presentiamo questi due palazzi. Grazie all’attività di recupero del patrimonio storico artistico, oggi è possibile immergersi completamente in questi luoghi e rilassarsi, avvolti dalla seduzione di soggiornare in vere dimore storiche.
Palazzo Cherchi, antica dimora storica appartenente a Giovanni Cherchi e alla sua famiglia.
Palazzo Cherchi


Caratterizzate da un’architettura prestigiosa e differenti l’una dall’altra, le camere del palazzo si presentano luminose e dotate di tutti i comfort.

Alti soffitti, antichi arredi, cementine ai pavimenti e tessuti tradizionali si uniscono ad un servizio esclusivo, regalandovi un soggiorno indimenticabile dove il passato e il presente si fondono a creare un’atmosfera d’altri tempi.

Il palazzo dispone di un’elegante terrazza dove godere di un imperdibile vista panoramica sui monti che circondano il paese.
Il Palazzo Santa Caterina è una signorile dimora risalente ai primi anni del secolo scorso.
Ingresso di un palazzo storico a dorgali
Palazzo Santa Caterina


Prende il nome dalla chiesa adiacente dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, il più importante edificio religioso della cittadina.

Ristrutturato di recente, il Palazzo presenta ancora tutto l’incanto e l’eleganza propria delle antiche dimore: gli spazi sono rimasti intatti, con gli interni dotati di mobili di prestigio, opere d’arte e artigianato, per mantenere inalterata l’atmosfera di sfarzo e richiamare l’ospitalità delle grandi dimore private delle epoche passate.

Dai suoi balconi e dalla sua terrazza panoramica, si può godere di una vista che abbraccia gran parte del centro storico, circondati dai luoghi incontaminati della Sardegna che in ogni periodo dell’anno regala scorci, profumi e sapori unici.

Prenota il tuo soggiorno qui: Festeggia la Pasqua in Sardegna: Sa Chida Santa, disponibile da 3 e 4 notti. 

Lucio Graziano, guida ambientale escursionistica in Tuscia e Sabina

Per Lucio la ragione principale che muove la realizzazione delle sue escursioni è quello di trasmettere ai partecipanti lo “spirito dei luoghi”, dando vita ad escursioni a piedi o in bicicletta di carattere geografico, nelle quali illustra il paesaggio rurale tradizionale da un punto di vista naturalistico e storico/ambientale.

Escursione a Rocchette e Rocchettine con Lucio


Nel 2013 decide di cambiare vita e si trasferisce da una città del Nord, Torino, ad un piccolo paesino della campagna reatina: Magliano Sabina, dove insieme alla sua compagna si occupa dell’autoproduzione di ortaggi, frutta, grano, farro e legumi e si impegna a recuperare il paesaggio agrario tradizionale, ripiantando viti maritate.
Lucio si racconta così: Qualcuno ha detto che “il naturalista è un curioso della natura” e deve essere in grado di interpretarne i segni. Ho scelto questa vita per passione e amore per la natura e per trasmettere e condividere ad altri curiosi, l’emozione della scoperta di angoli nascosti e paesaggi incantevoli.
Puoi partecipare ad una delle escursioni di Lucio, in Sabina o in Tuscia, selezionando i tour:

Fabiana Eramo, chef della Tuscia

Abbiamo conosciuto meglio Fabiana nell’ultima intervista presente nel blog di GreenerVibes. Intervista in cui racconta la sua passione per la cucina, l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni e le sfide che affronta ogni giorno nella sua attività come Chef.

Uno dei piatti realizzati da Fabiana


Fabiana realizza delle cooking class con degli obiettivi ben precisi: garantire la crescita personale/culturale dei partecipanti ed educare i più piccoli nell’avvicinarsi ad un’alimentazione consapevole attenta alla riduzione degli sprechi e al rispetto e conoscenza dei prodotti (stagionalità, derivazione dei prodotti, tematiche affini).

I laboratori di mezza giornata, inclusi di un pranzo finale, saranno molteplici e con tematiche differenti. tra cui: l’arte del formaggio, la pasta fatta in casa come un tempo, la pasticceria e la cucina circolare della Tuscia.

È ora possibile prenotarle sul nostro sito, qui:
  • Una settimana alla scoperta della Tuscia
  • Tuscia inedita


  • Restate sintonizzati per rimanere aggiornati sui nostri tour e le novità del periodo,

    A presto,

    Valeria

    Buon 8 marzo

    Celebriamo insieme la Giornata Internazionale della Donna

    L‘otto marzo è la giornata in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne negli ultimi decenni, ma è anche l’occasione per ricordare ancora una volta le violenze e le discriminazioni subite dalle donne di tutto il mondo.

    La strada per la parità di genere è ancora lunga, ma ognuno di noi può dare il proprio contributo per ridurre discriminazioni e ineguaglianze.
    Come?  Sostenendo ad esempio le realtà e le aziende gestite da donne o ad alta componente femminile. 
    Nei tour di GreenerVibes diamo voce a tantissime donne che con il loro lavoro e la loro resilienza mantengono vivi usi e tradizioni, contribuiscono alla conoscenza e alla crescita delle proprie comunità.

    In questo articolo abbiamo voluto condividere con voi alcune delle storie delle donne dei nostri tour, con l’augurio che possano essere fonte di ispirazione per le tante ragazze e donne che ogni giorno affrontano le difficoltà con un sorriso.

    Buona lettura e a fine articolo una sorpresa per voi ♥

    Marilena Senette e la sua apicoltura nomade


    D. Marilena, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. Sin da piccola osservavo mio padre prendersi cura delle api nei bugni rustici e mi ha sempre affascinato il loro mondo, soprattutto nel periodo della sciamatura quando vedevi nuvole piene di api che volavano in cielo e noi bambini ci divertivamo ad inseguirle. Crescendo ho sempre aiutato babbo a controllare e gestire le api e così ho imparato il mestiere.
    Dopo gli studi avevo intrapreso una strada lavorativa diversa ma poi con l’arrivo dei figli dovevo trovare un’attività che mi permettesse di conciliare gli orari della famiglia con quelli del lavoro e ho rispolverato le mie conoscenze in apicoltura.
    Ho ricevuto un pezzo di terra in regalo dai miei genitori e grazie ad un contributo europeo per il primo insediamento in agricoltura sono partita in quest’avventura.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. L’incognita più grande sulla produzione è data dal clima che con i suoi cambiamenti repentini e imprevedibili può rovinarti un’intera stagione di raccolto o addirittura provocare la morte delle stesse famiglie di api.
    A questo si aggiungono i rincari su tutte le materie prime e forniture necessarie all’attività a cui sono soggetti tutti gli imprenditori in questo periodo.


    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    La preparazione teorica è importante ma conta di più la pratica. Sembra un’attività semplice ma servono buone competenze per riuscire ad andare avanti e molti sacrifici perché ad esempio per spostare le arnie devi farlo di notte quando le api sono rientrate a casa e sono più tranquille.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Perché tutti quelli che sono venuti sono tornati a casa felici ed entusiasti!

    D. Il tuo territorio, Dorgali: descrivilo con 3 aggettivi R. Naturale, emozionante, accogliente

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    Parco Museo S’Abba Frisca, Le Grotte del Bue Marino, Il Villaggio Nuragico Serra Orrios e Tomba dei Giganti S’Ena e Thomes

    Il Prodotto da non perdere? il mio miele!!!!!!!!

    L’amore per la Tuscia nei piatti di Fabiana Eramo

    D. Fabiana, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività? ho sempre amato cucinare. Mi divertivo a preparare fantasiose torte di terra, utilizzando i sottovasi di mia madre, decorate con i fiori dei suoi vasi.
    Nata e cresciuta in campagna, proveniente da generazioni di cuoche e figlia di un norcino, ho sviluppato l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni ed i riti ad essi associati che delineavano il susseguirsi delle stagioni. La pratica della macellazione del maiale in inverno, la trebbiatura in giugno e la raccolta delle patate in luglio ed agosto.
    Nel 2015 ho pubblicato il libro “Tuscia Slow” in 80 ricette, casa editrice Annulli. Un libro che racconta le tradizioni popolari e culinarie del mio territorio e della mia famiglia, ponendo attenzione ai presidi slow food e alle aziende che operano sul territorio stesso. Da qui nasce un percorso di sensibilizzazione, itinerante nei locali della Tuscia, fin quando non decido di aprire e convogliare tutte le mie attività in una struttura: La Casa di Effe homerestaurant. (Punto artistico, culturale, eno-gastronomico). Qui do vita alla mia “Cucina Circolare in Tuscia” dove sposo i principi dell’ economia circolare, unita ai prodotti del territorio e all’autoproduzione. Ho poi fondato la scuola amatoriale di cucina per la preservazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie e popolari della Tuscia.
    La mia cucina è un connubio fra tradizione ed innovazione che racchiude una sobria ed a tratti bucolica, elegante presentazione gourmet.
    Adoro contrapporre la natura e la tradizione, all’estetica moderna del piatto.
    Nel corso della mia attività ho coltivato la passione per la cucina storica, nella fattispecie etrusca e medievale. Sono inoltre formata sulla cucina del benessere ayurvedica, che applico come principio nei miei piatti. Ovvero, una creazione va studiata e bilanciata per donare oltre al gusto anche il benessere psicofisico di chi lo mangia.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Nel mio caso le difficoltà sono duplici. In primis riguardano l’home restaurant e il suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. L’attività di home restaurant fa parte della sharing economy,  l’economia della condivisione e del settore 2.0 dell’ innovazione. È un settore che trova grossi ostacoli da parte delle istituzioni pubbliche che preferiscono sostenere le lobby italiane piuttosto che la crescita di tale attività.
    Il secondo aspetto è legato all’attività di cuoca, della ristorazione e della libera professione. Sono settori in balìa di un sistema economico sempre più incerto e delle istituzioni che non tutelano le piccole medio imprese, motore portante dell’economia italiana.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. In poche parole, passione, determinazione e tanta voglia di crescere.
    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R.  Accolgo i miei ospiti in panorama bucolico, con ricordi e storie di famiglia di un’azienda di un tempo.
    Le mie proposte si focalizzano sull’autoproduzione, la valorizzazione, la preservazione del territorio e delle sue tradizioni culinarie e popolari. Le varie attività (degustazioni e laboratori) sono pensate per essere il più inclusive possibile, possono essere infatti destinate a famiglie con bambini ma anche a persone con disabilità.


    D. Descrivi la Tuscia con 3 aggettivi
    R. Ricco di prodotti e di aziende, vergine dal punto di vista turistico, ricco di storia e di siti etruschi.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Con i prodotti possiamo spaziare. Dai “ceci del solco dritto”, al fagiolo del “Purgatorio”, alla Susianella” presidio Slow food, (un salame antico realizzato con carne di maiale e fegato).
    Tra i luoghi la vecchia via Clodia  (la via delle necropoli rupestri, che parte da Ponte Milvio e attraversa Tuscania); Rocca Respampani, una vecchia rocca appartenente ad una delle famiglie più importanti della Tuscia. Centro di numerose vicende belliche per il possesso territoriale tra l’ area di Viterbo e Roma. Fu iniziata nel 1607 e mai completata.
    La Faggeta di Bassano Romano, immenso bosco dall’aspetto fiabesco. Il bosco è unico nel suo genere in quanto il faggio si trova ad un’ altitudine non tipica del suo habitat. 
    Per quanto riguarda le attività, consiglio una gita in canoa alla riserva naturale del lago di Vico.  Per  tutelare l’ecosistema è vietato navigare con mezzi a motore. A ridosso del cratere del lago, si trovano parti della via Francigena e Palazzo Farnese di Caprarola.

    Eleonora, fantasia e creatività in Sabina

    D. Eleonora, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. La mia passione è nata con me. Avevo 10 anni quando misi piede in un laboratorio di ceramica e da allora non ho mai smesso di lavorarla. Ho avviato la mia attività perché mi chiesero di insegnare a modellare e di fare oggetti su commissione.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. Sicuramente i costi di produzione sempre più elevati.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Imparare  la tecnica corretta per essere in grado di realizzare i propri progetti e di non accontentarsi mai di ciò che “viene”.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Su Greenervibes è possibile acquistare organizzare visite o workshop presso il mio laboratorio di Torri in Sabina. Li consiglio perché si possono scoprire diversi modi di lavorare la ceramica e scoprire un territorio pressoché incontaminato.

    D. Descrivi la Sabina con 3 aggettivi
    R. Verde, ricco di storia e cultura.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Visitare i borghi medievali, acquistare olio extravergine, frequentare un corso affascinante di ceramica  o di storia e  costruzione di orologi solari (con me :P).


    Elena, la guida che ama far scoprire i tesori della Tuscia

    D. Elena com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    E’ stato puro caso!! All’università ho iniziato un tirocinio presso l’ufficio turistico di Viterbo, e dopo tre mesi ho scoperto di avere una grandissima passione per la storia, i paesaggi e la natura dei luoghi dove vivo!

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Sicuramente uno è la stagionalità: passiamo da periodi in cui non c’è nessuno, a periodi in cui tutti vorrebbero visitare la Tuscia e devi farti in quattro… spesso trovando siti sovraffollati. Infatti uno dei miei compiti è anche suggerire periodi in cui non c’è molta gente in giro, ma i luoghi sono sempre molto affascinanti!
    D.  Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Avere tanta, tanta pazienza e tanta passione!

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te Perché la/e consigli?
    R. Perché sono esperienze uniche! La Tuscia è un territorio da assaporare e scoprire passo dopo passo, ricca di storia e connessioni a volte nascoste che rendono tutto incredibilmente magico. Se sei appassionato di etruschi ci sono trekking sulle vie cave, se ami l’acqua puoi scoprire i nostri fiumi o laghi, ti interessano i borghi medievali o i palazzi rinascimentali? Per non parlare di murales contemporanei, incredibili geositi e percorsi da fare a piedi o in bici tra paesaggi verdeggianti e antiche vie di pellegrinaggio. Avrai pan per i tuoi denti. E anche vino e olio!

    D. Il tuo territorio: descrivilo con 3 aggettivi

    R. Autentico, antico, amato

    D.  Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.

    R. Le vie cave etrusche,  il bosco del Sasseto di Torre Alfina e  il Duomo di Orvieto
    Vi sono piaciute le storie delle nostre donne? Fateci sapere nei commenti o scriveteci se avete qualche curiosità!
    Vi ricordiamo che potete trovare le attività e le visite guidate con Marilena, Fabiana, Elena e Eleonora e con tutte le altre donne di GreenerVibes all’interno dei nostri tour!

    È giunto il momento di svelarvi la nostra sorpresa:

     

    SOLO per oggi 8 marzo potrete visionare gratuitamente una delle videolezioni delle nostre donne.

     

    Utilizza il codice promo 8MARZO a check out, buona visione!



    Buon 8 marzo a tutte!

    Ci leggiamo presto,

    Angela e Valeria    

    Siamo felicissime di condividere con tutti voi che GreenerVibes è stato selezionato tra i tandem vincitori dell’EU-Eco Tandem Programme premiati in occasione della BIT  la Borsa Internazionale del Turismo che si è svolta negli scorsi giorni a Milano.

    EU-ECO TANDEM PROGRAMME, è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea, coordinato da X23 Srl Italia con l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo eco-sostenibile nel settore turistico, attraverso l’innovazione, la cooperazione transnazionale e il trasferimento di competenze.

    Attraverso questo programma, sono stati 40 i “tandem” vincitori provenienti da Italia, Germania, Slovacchia, che in questi mesi hanno collaborato insieme con l’obiettivo di promuovere e trovare soluzioni per lo sviluppo eco-sostenibile nel turismo.

    Grazie alla sinergia e alla convergenza di vedute con Cyrkl s.r.o, startup ceca che ha sviluppato una piattaforma di gestione dei rifiuti industriali e green sourcing, il nostro progetto vincitore vedrà la creazione di un calcolatore, che sarà implementato nella nostra piattaforma.

    Saremo in grado di rilevare il calcolo delle emissioni di C02 di ogni singolo servizio contenuto all’interno dei nostri pacchetti “dinamici” (accomodation, esperienze e trasporti), affinché l’utente stesso possa scegliere la soluzione più “green” durante la sua permanenza.

    Siamo onorati di aver ricevuto tale riconoscimento e non vediamo l’ora di condividere le varie fasi di realizzazione fino al progetto completo e live nel nostro sito. La nostra attività quindi non finisce qui!

    Abbiamo avuto il piacere di incontrare Barbara Barella, Eco-Tandem Ambassador, che da anni segue progetti di Turismo Lento e Sostenibile attento ai territori e alle Comunità Locali. Grazie a lei abbiamo avuto modo di conoscere il Progetto “I Borghi Narranti” e condiviso il nostro impegno e interesse nel fare squadra e nel far conoscere il nostro territorio da chi lo vive e lo tutela ogni giorno.

    Ci teniamo a ringraziare ancora una volta X23 Srl, Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Social Fare, Camera di Commercio Italiana in Germania, School of Management di Lipsia, Università di Graz in Austria, Green Evolution Grecia e Slovak Business Agency, per questa fantastica opportunità.

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    Ci leggiamo presto per nuovi sviluppi,

    Valeria

    Coming soon in Liguria

    GreenerVibes con l’inizio del 2023 mette la bandierina e conquista la Liguria,

    un territorio unico che da ora potrete esplorare attraverso i nostri tours.

    Cosa vi aspetterà? Una vacanza adrenalinica a contatto con la natura e il mare:

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    Vivrete il territorio da una prospettiva unica.. quella dal mare!
    Avrete la possibilità di pagaiare costeggiando la costa da Paraggi al pittoresco porticciolo di Portofino e scoprire la ricchezza del territorio del parco marino con le sue grotte e insenature nascoste, esercitarvi nello snorkeling ed osservare la grande varietà di specie nella Baia di Paraggi oppure ammirare un tramonto pagaiando verso Vernazza (la più suggestiva tra le Cinque Terre) e vivere l’esperienza di un tipico aperitivo ligure nella tranquillità di una caletta accessibile solo dal mare all’interno dell’area marina protetta delle Cinque Terre.

    Trascorrerete il vostro soggiorno nel carinissimo borgo marinaro di Camogli, in provincia di Genova, adagiato lungo il Golfo Paradiso ed uno dei borghi più romantici della Riviera di Levante. Camogli, vi incanterà per le sue case colorate dai colori pastello, le ripide scale e i vicoli stretti (chiamati caruggi). È un luogo con un fascino senza tempo dove la magia del mare si fonde da sempre con l’anima del luogo e dei suoi abitanti.
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    il Borgo di Camogli

    Grazie al clima mite anche d’inverno è la destinazione perfetta non solo d’estate. Infatti, se siete amanti del trekking potrete cimentarvi in numerosi percorsi all’interno del Parco Naturale di Portofino.
    Il Parco Naturale di Portofino tutela un promontorio caratterizzato da un conglomerato di falesie di eccezionale altezza, insenature, promontori, torrioni e grotte che rendono la visita un’esperienza unica e indimenticabile.
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    Fonte mappa: parcoportofino.it
     
    Camogli vanta inoltre due prestigiosi riconoscimenti come la Bandiera Blu, grazie alla pulizia del suo mare, il rispetto per l’ambiente e la cura per i servizi offerti e la Bandiera Lilla grazie agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche a supporto dell’accoglienza dei turisti con disabilità.

    I percorsi green tra trekking, itinerari in bici, relax al mare e in natura e i riconoscimenti della Bandiera Lilla e Blu rendono Camogli il luogo ideale per chi vuole viaggiare rispettando l’ambiente e sostenere le comunità locali impegnate nel rispetto e nello sviluppo del territorio.

    Rimanete aggiornati perché ben presto inseriremo nuovi itinerari alla scoperta del gusto per farvi vivere emozioni uniche in questo fantastico territorio.

    Coming soon… in Liguria

    A presto,

    Valeria