Negli ultimi mesi, sono nate nuove fruttuose collaborazioni nello scenario di GreenerVibes.

Siete pronti a saperne di più?

Vi presentiamo le novità…

EcOstello Magliano Sabina

Camera Matrimoniale Ecostello Magliano Sabina

L’EcOstello Magliano Sabina nasce nel complesso architettonico dell’Ex-Convento di Santa Maria delle Grazie, un edificio ottocentesco, circondato dal verde del parco urbano e immerso nel centro storico del comune Sabino.

Magliano Sabina è noto per la produzione di olio extra vergine d’oliva, vino DOC e l’eccellente gastronomia che gli ospiti potranno gustare in struttura o in uno dei tanti ristoranti del paese.

L’EcOstello si caratterizza per la sua totale eco-sostenibilità:

La struttura è completamente alimentata da una copertura fotovoltaica orizzontale con cui viene anche alimentata la colonnina di ricarica a disposizione degli ospiti;

Gli arredi sono stati tutti recuperati e restaurati, le vernici utilizzate sono ecocompatibili così come i materiali per le pulizie e i prodotti di cortesia per gli ospiti;

La struttura è dotata di dispenser di acqua sempre a disposizione degli ospiti che potranno rispettare la filosofia plastic-free dell’Ostello.

È la scelta ideale per la tua vacanza ecosostenibile, selezionala nel tour Fiori in Sabina.

Palazzo Cherchi, Palazzo Caterina – Dorgali, Sardegna

Siamo a Dorgali, antico borgo medioevale dotato di un patrimonio naturale, enogastronomico, artistico e culturale ineguagliabile, al centro della costa orientale della Sardegna e vicinissimo alla frazione marina di Cala Gonone.

Tra le vie del centro, vi presentiamo questi due palazzi. Grazie all’attività di recupero del patrimonio storico artistico, oggi è possibile immergersi completamente in questi luoghi e rilassarsi, avvolti dalla seduzione di soggiornare in vere dimore storiche.
Palazzo Cherchi, antica dimora storica appartenente a Giovanni Cherchi e alla sua famiglia.
Palazzo Cherchi


Caratterizzate da un’architettura prestigiosa e differenti l’una dall’altra, le camere del palazzo si presentano luminose e dotate di tutti i comfort.

Alti soffitti, antichi arredi, cementine ai pavimenti e tessuti tradizionali si uniscono ad un servizio esclusivo, regalandovi un soggiorno indimenticabile dove il passato e il presente si fondono a creare un’atmosfera d’altri tempi.

Il palazzo dispone di un’elegante terrazza dove godere di un imperdibile vista panoramica sui monti che circondano il paese.
Il Palazzo Santa Caterina è una signorile dimora risalente ai primi anni del secolo scorso.
Ingresso di un palazzo storico a dorgali
Palazzo Santa Caterina


Prende il nome dalla chiesa adiacente dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, il più importante edificio religioso della cittadina.

Ristrutturato di recente, il Palazzo presenta ancora tutto l’incanto e l’eleganza propria delle antiche dimore: gli spazi sono rimasti intatti, con gli interni dotati di mobili di prestigio, opere d’arte e artigianato, per mantenere inalterata l’atmosfera di sfarzo e richiamare l’ospitalità delle grandi dimore private delle epoche passate.

Dai suoi balconi e dalla sua terrazza panoramica, si può godere di una vista che abbraccia gran parte del centro storico, circondati dai luoghi incontaminati della Sardegna che in ogni periodo dell’anno regala scorci, profumi e sapori unici.

Prenota il tuo soggiorno qui: Festeggia la Pasqua in Sardegna: Sa Chida Santa, disponibile da 3 e 4 notti. 

Lucio Graziano, guida ambientale escursionistica in Tuscia e Sabina

Per Lucio la ragione principale che muove la realizzazione delle sue escursioni è quello di trasmettere ai partecipanti lo “spirito dei luoghi”, dando vita ad escursioni a piedi o in bicicletta di carattere geografico, nelle quali illustra il paesaggio rurale tradizionale da un punto di vista naturalistico e storico/ambientale.

Escursione a Rocchette e Rocchettine con Lucio


Nel 2013 decide di cambiare vita e si trasferisce da una città del Nord, Torino, ad un piccolo paesino della campagna reatina: Magliano Sabina, dove insieme alla sua compagna si occupa dell’autoproduzione di ortaggi, frutta, grano, farro e legumi e si impegna a recuperare il paesaggio agrario tradizionale, ripiantando viti maritate.
Lucio si racconta così: Qualcuno ha detto che “il naturalista è un curioso della natura” e deve essere in grado di interpretarne i segni. Ho scelto questa vita per passione e amore per la natura e per trasmettere e condividere ad altri curiosi, l’emozione della scoperta di angoli nascosti e paesaggi incantevoli.
Puoi partecipare ad una delle escursioni di Lucio, in Sabina o in Tuscia, selezionando i tour:

Fabiana Eramo, chef della Tuscia

Abbiamo conosciuto meglio Fabiana nell’ultima intervista presente nel blog di GreenerVibes. Intervista in cui racconta la sua passione per la cucina, l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni e le sfide che affronta ogni giorno nella sua attività come Chef.

Uno dei piatti realizzati da Fabiana


Fabiana realizza delle cooking class con degli obiettivi ben precisi: garantire la crescita personale/culturale dei partecipanti ed educare i più piccoli nell’avvicinarsi ad un’alimentazione consapevole attenta alla riduzione degli sprechi e al rispetto e conoscenza dei prodotti (stagionalità, derivazione dei prodotti, tematiche affini).

I laboratori di mezza giornata, inclusi di un pranzo finale, saranno molteplici e con tematiche differenti. tra cui: l’arte del formaggio, la pasta fatta in casa come un tempo, la pasticceria e la cucina circolare della Tuscia.

È ora possibile prenotarle sul nostro sito, qui:
  • Una settimana alla scoperta della Tuscia
  • Tuscia inedita


  • Restate sintonizzati per rimanere aggiornati sui nostri tour e le novità del periodo,

    A presto,

    Valeria

    Buon 8 marzo

    Celebriamo insieme la Giornata Internazionale della Donna

    L‘otto marzo è la giornata in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne negli ultimi decenni, ma è anche l’occasione per ricordare ancora una volta le violenze e le discriminazioni subite dalle donne di tutto il mondo.

    La strada per la parità di genere è ancora lunga, ma ognuno di noi può dare il proprio contributo per ridurre discriminazioni e ineguaglianze.
    Come?  Sostenendo ad esempio le realtà e le aziende gestite da donne o ad alta componente femminile. 
    Nei tour di GreenerVibes diamo voce a tantissime donne che con il loro lavoro e la loro resilienza mantengono vivi usi e tradizioni, contribuiscono alla conoscenza e alla crescita delle proprie comunità.

    In questo articolo abbiamo voluto condividere con voi alcune delle storie delle donne dei nostri tour, con l’augurio che possano essere fonte di ispirazione per le tante ragazze e donne che ogni giorno affrontano le difficoltà con un sorriso.

    Buona lettura e a fine articolo una sorpresa per voi ♥

    Marilena Senette e la sua apicoltura nomade


    D. Marilena, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. Sin da piccola osservavo mio padre prendersi cura delle api nei bugni rustici e mi ha sempre affascinato il loro mondo, soprattutto nel periodo della sciamatura quando vedevi nuvole piene di api che volavano in cielo e noi bambini ci divertivamo ad inseguirle. Crescendo ho sempre aiutato babbo a controllare e gestire le api e così ho imparato il mestiere.
    Dopo gli studi avevo intrapreso una strada lavorativa diversa ma poi con l’arrivo dei figli dovevo trovare un’attività che mi permettesse di conciliare gli orari della famiglia con quelli del lavoro e ho rispolverato le mie conoscenze in apicoltura.
    Ho ricevuto un pezzo di terra in regalo dai miei genitori e grazie ad un contributo europeo per il primo insediamento in agricoltura sono partita in quest’avventura.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. L’incognita più grande sulla produzione è data dal clima che con i suoi cambiamenti repentini e imprevedibili può rovinarti un’intera stagione di raccolto o addirittura provocare la morte delle stesse famiglie di api.
    A questo si aggiungono i rincari su tutte le materie prime e forniture necessarie all’attività a cui sono soggetti tutti gli imprenditori in questo periodo.


    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    La preparazione teorica è importante ma conta di più la pratica. Sembra un’attività semplice ma servono buone competenze per riuscire ad andare avanti e molti sacrifici perché ad esempio per spostare le arnie devi farlo di notte quando le api sono rientrate a casa e sono più tranquille.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Perché tutti quelli che sono venuti sono tornati a casa felici ed entusiasti!

    D. Il tuo territorio, Dorgali: descrivilo con 3 aggettivi R. Naturale, emozionante, accogliente

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    Parco Museo S’Abba Frisca, Le Grotte del Bue Marino, Il Villaggio Nuragico Serra Orrios e Tomba dei Giganti S’Ena e Thomes

    Il Prodotto da non perdere? il mio miele!!!!!!!!

    L’amore per la Tuscia nei piatti di Fabiana Eramo

    D. Fabiana, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività? ho sempre amato cucinare. Mi divertivo a preparare fantasiose torte di terra, utilizzando i sottovasi di mia madre, decorate con i fiori dei suoi vasi.
    Nata e cresciuta in campagna, proveniente da generazioni di cuoche e figlia di un norcino, ho sviluppato l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni ed i riti ad essi associati che delineavano il susseguirsi delle stagioni. La pratica della macellazione del maiale in inverno, la trebbiatura in giugno e la raccolta delle patate in luglio ed agosto.
    Nel 2015 ho pubblicato il libro “Tuscia Slow” in 80 ricette, casa editrice Annulli. Un libro che racconta le tradizioni popolari e culinarie del mio territorio e della mia famiglia, ponendo attenzione ai presidi slow food e alle aziende che operano sul territorio stesso. Da qui nasce un percorso di sensibilizzazione, itinerante nei locali della Tuscia, fin quando non decido di aprire e convogliare tutte le mie attività in una struttura: La Casa di Effe homerestaurant. (Punto artistico, culturale, eno-gastronomico). Qui do vita alla mia “Cucina Circolare in Tuscia” dove sposo i principi dell’ economia circolare, unita ai prodotti del territorio e all’autoproduzione. Ho poi fondato la scuola amatoriale di cucina per la preservazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie e popolari della Tuscia.
    La mia cucina è un connubio fra tradizione ed innovazione che racchiude una sobria ed a tratti bucolica, elegante presentazione gourmet.
    Adoro contrapporre la natura e la tradizione, all’estetica moderna del piatto.
    Nel corso della mia attività ho coltivato la passione per la cucina storica, nella fattispecie etrusca e medievale. Sono inoltre formata sulla cucina del benessere ayurvedica, che applico come principio nei miei piatti. Ovvero, una creazione va studiata e bilanciata per donare oltre al gusto anche il benessere psicofisico di chi lo mangia.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Nel mio caso le difficoltà sono duplici. In primis riguardano l’home restaurant e il suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. L’attività di home restaurant fa parte della sharing economy,  l’economia della condivisione e del settore 2.0 dell’ innovazione. È un settore che trova grossi ostacoli da parte delle istituzioni pubbliche che preferiscono sostenere le lobby italiane piuttosto che la crescita di tale attività.
    Il secondo aspetto è legato all’attività di cuoca, della ristorazione e della libera professione. Sono settori in balìa di un sistema economico sempre più incerto e delle istituzioni che non tutelano le piccole medio imprese, motore portante dell’economia italiana.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. In poche parole, passione, determinazione e tanta voglia di crescere.
    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R.  Accolgo i miei ospiti in panorama bucolico, con ricordi e storie di famiglia di un’azienda di un tempo.
    Le mie proposte si focalizzano sull’autoproduzione, la valorizzazione, la preservazione del territorio e delle sue tradizioni culinarie e popolari. Le varie attività (degustazioni e laboratori) sono pensate per essere il più inclusive possibile, possono essere infatti destinate a famiglie con bambini ma anche a persone con disabilità.


    D. Descrivi la Tuscia con 3 aggettivi
    R. Ricco di prodotti e di aziende, vergine dal punto di vista turistico, ricco di storia e di siti etruschi.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Con i prodotti possiamo spaziare. Dai “ceci del solco dritto”, al fagiolo del “Purgatorio”, alla Susianella” presidio Slow food, (un salame antico realizzato con carne di maiale e fegato).
    Tra i luoghi la vecchia via Clodia  (la via delle necropoli rupestri, che parte da Ponte Milvio e attraversa Tuscania); Rocca Respampani, una vecchia rocca appartenente ad una delle famiglie più importanti della Tuscia. Centro di numerose vicende belliche per il possesso territoriale tra l’ area di Viterbo e Roma. Fu iniziata nel 1607 e mai completata.
    La Faggeta di Bassano Romano, immenso bosco dall’aspetto fiabesco. Il bosco è unico nel suo genere in quanto il faggio si trova ad un’ altitudine non tipica del suo habitat. 
    Per quanto riguarda le attività, consiglio una gita in canoa alla riserva naturale del lago di Vico.  Per  tutelare l’ecosistema è vietato navigare con mezzi a motore. A ridosso del cratere del lago, si trovano parti della via Francigena e Palazzo Farnese di Caprarola.

    Eleonora, fantasia e creatività in Sabina

    D. Eleonora, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. La mia passione è nata con me. Avevo 10 anni quando misi piede in un laboratorio di ceramica e da allora non ho mai smesso di lavorarla. Ho avviato la mia attività perché mi chiesero di insegnare a modellare e di fare oggetti su commissione.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. Sicuramente i costi di produzione sempre più elevati.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Imparare  la tecnica corretta per essere in grado di realizzare i propri progetti e di non accontentarsi mai di ciò che “viene”.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Su Greenervibes è possibile acquistare organizzare visite o workshop presso il mio laboratorio di Torri in Sabina. Li consiglio perché si possono scoprire diversi modi di lavorare la ceramica e scoprire un territorio pressoché incontaminato.

    D. Descrivi la Sabina con 3 aggettivi
    R. Verde, ricco di storia e cultura.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Visitare i borghi medievali, acquistare olio extravergine, frequentare un corso affascinante di ceramica  o di storia e  costruzione di orologi solari (con me :P).


    Elena, la guida che ama far scoprire i tesori della Tuscia

    D. Elena com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    E’ stato puro caso!! All’università ho iniziato un tirocinio presso l’ufficio turistico di Viterbo, e dopo tre mesi ho scoperto di avere una grandissima passione per la storia, i paesaggi e la natura dei luoghi dove vivo!

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Sicuramente uno è la stagionalità: passiamo da periodi in cui non c’è nessuno, a periodi in cui tutti vorrebbero visitare la Tuscia e devi farti in quattro… spesso trovando siti sovraffollati. Infatti uno dei miei compiti è anche suggerire periodi in cui non c’è molta gente in giro, ma i luoghi sono sempre molto affascinanti!
    D.  Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Avere tanta, tanta pazienza e tanta passione!

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te Perché la/e consigli?
    R. Perché sono esperienze uniche! La Tuscia è un territorio da assaporare e scoprire passo dopo passo, ricca di storia e connessioni a volte nascoste che rendono tutto incredibilmente magico. Se sei appassionato di etruschi ci sono trekking sulle vie cave, se ami l’acqua puoi scoprire i nostri fiumi o laghi, ti interessano i borghi medievali o i palazzi rinascimentali? Per non parlare di murales contemporanei, incredibili geositi e percorsi da fare a piedi o in bici tra paesaggi verdeggianti e antiche vie di pellegrinaggio. Avrai pan per i tuoi denti. E anche vino e olio!

    D. Il tuo territorio: descrivilo con 3 aggettivi

    R. Autentico, antico, amato

    D.  Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.

    R. Le vie cave etrusche,  il bosco del Sasseto di Torre Alfina e  il Duomo di Orvieto
    Vi sono piaciute le storie delle nostre donne? Fateci sapere nei commenti o scriveteci se avete qualche curiosità!
    Vi ricordiamo che potete trovare le attività e le visite guidate con Marilena, Fabiana, Elena e Eleonora e con tutte le altre donne di GreenerVibes all’interno dei nostri tour!

    È giunto il momento di svelarvi la nostra sorpresa:

     

    SOLO per oggi 8 marzo potrete visionare gratuitamente una delle videolezioni delle nostre donne.

     

    Utilizza il codice promo 8MARZO a check out, buona visione!



    Buon 8 marzo a tutte!

    Ci leggiamo presto,

    Angela e Valeria    

    Vi portiamo alla scoperta dei protagonisti dei nostri tour.

    Oggi dedichiamo quest’articolo ad un artigiano a cui siamo molto affezionati: Mattia Patteri.

    Siamo andati a trovare Mattia alla fine di agosto  nel suo laboratorio di via Lamarmora a Dorgali, in Sardegna.

    Nonostante i preparativi per l’appuntamento annuale di  “Cortes Apertas” (dove quest’anno ha presentato una nuova collaborazione con EmaD gioielli dipinti) e il passaggio di numerosi visitatori attratti dalla sua vetrina, siamo riusciti a trascorrere una mattinata in sua compagnia e a intervistarlo. Mattia è un tipo scherzoso e dalla battuta pronta, ma quando ci parla del suo lavoro diventa improvvisamente serio. Ci spiega, mentre ricontrolla con cura il suo ultimo lavoro su commissione (delle bellissime fedi sarde per una coppia di sposi),  che nel suo lavoro è fondamentale la concentrazione e il silenzio. Quando si creano pezzi unici interamente a mano, non c’è margine per l’errore. Occorre prestare attenzione  ad ogni  piccolo “grano”, ad ogni singolo dettaglio.   Mentre Mattia verifica la sua ultima opera, ci aggiriamo nella sua bottega. Tutti gioielli sono disposti con cura quasi maniacale. Ritrovo i gioielli tradizionali del costume sardo (tra  cui una bellissima “zoiga“) e le sue creazioni più recenti che combinano un materiale resistentissimo come il crine di cavallo alla filigrana.
    Alcuni gioielli tipici del costume sardo
      Anche se l’utilizzo del crine è una sperimentazione nuova nella creazione di gioielli, c’è un chiaro riferimento alla tradizione. Dorgali è storicamente un paese di fantini. Non c’è processione o evento che non veda sfilare o esibirsi in abili acrobazie cavalli e cavalieri, una passione che si tramanda ancora oggi. Ricontrollate le fedi per l’ennesima volta, Mattia è finalmente soddisfatto e l’atmosfera si fa più rilassata.  

    Raccontaci un po’ di te, da dove nasce la passione per la filigrana?

    Ho iniziato da bambino, avevo circa 6-7 anni quando ho iniziato a seguire mio padre in bottega che per farmi stare buono mi faceva infilare le perline e le pietre nelle collane.  Da allora no ho più smesso.

    La tua è una tradizione di famiglia quindi..

    Si, io rappresento la terza generazione di una famiglia di orafi. Mio padre Libero è mastro orafo, il suo laboratorio è poco distante dal mio. Si è avvicinato anche lui a quest’arte da bambino, affiancando uno zio orafo.   Io spero di far continuare la tradizione attraverso i miei nipoti. Uno di loro, Marzio, già mi affianca e ha creato il suo primo gioiello.

    Perché hai deciso di aprire un laboratorio tutto tuo?

    Mio padre mi ha insegnato tantissimo, da lui ho appreso la “vera” tecnica della filigrana, ho imparato a realizzare i gioielli della tradizione. Ho sentito però il bisogno di sperimentare, intraprendere nuovi percorsi, trovare una mia identità.

    Hai detto “vera” filigrana, ci puoi spiegare cosa intendi?

    Oggi ci sono tanti orafi che partono da modelli prelavorati, pretagliati.
    Le varie fasi di lavorazione della filigrana
    Ogni mio pezzo è unico: ogni filo, ogni grano è lavorato interamente a mano.  La tecnica della filigrana è antichissima,  ci è stata tramandata dagli spagnoli e risale al 1600. Consiste nell’intrecciare dei fili d’argento (o d’oro) sottilissimi dallo spessore di 0.25 millimetri. È un lavoro impegnativo, che richiede attenzione e precisione. Ci spieghi che cos’è il “grano”? Il grano è il “pallino” che troviamo tipicamente sui gioielli sardi.

    Come facciamo a riconoscere un gioiello in filigrana autentico, creato secondo tradizione?

    Bisogna prestare attenzione ai dettagli, un indicatore è senza dubbio anche il prezzo. Diffiderei di oggetti con un prezzo molto basso. Per lavorare una fede sarda ad esempio, partendo dall’intreccio dei fili, alla preparazione dei grani fino alla realizzazione del prodotto finito, occorre circa un giorno lavorativo. È chiaro che il  costo di lavorazione di un modello del genere è sensibilmente più alto rispetto a modelli pre-lavorati.  

    Potresti dare qualche consiglio a chi vuole visitare Dorgali: consigliaci 5 siti/attività da non perdere.

    Consiglio sicuramente una visita ai vari siti archeologici del territorio, dal villaggio nuragico di Serra Orrios al nuraghe Mannu. Da visitare anche le grotte del Bue Marino e la grotta di Ispinigoli. Tra le attività, una giornata a bordo del veliero Dovesesto e una visita al rifugio Buchiarta. Qui dopo aver percorso una strada super panoramica si  possono degustare i prodotti del pastore e fatti in casa, dai formaggi ai salumi alle casadine di Dorgali. Il contesto è unico, immerso nella natura. Per chi vuole scoprire un po’ di più sulla storia e le tradizioni locali consiglio una visita al Parco Museo S’abba Frisca, il parco museo etnografico più grande della Sardegna.
    Insieme a Mattia nel suo laboratorio
     
    Noi siamo riusciti a fare quasi tutte le esperienze consigliate…seguiteci su greenervibes.tour per sapere com’è andata! Sui nostri social potrete trovare un estratto dell’intervista di Mattia. Date un’occhiata al tour esperienziale nel territorio di Dorgali (che include la visita al suo laboratorio) mentre nella sezione eccellenze potete visionare alcuni dei suoi capolavori. Scriveteci qui se volete richiedere un preventivo per un gioiello su commissione
      Ci leggiamo presto, Angela

    Sapete qual è il modo migliore per sconfiggere lo stress da rientro? Programmare subito uno (o più!) break autunnali!

      L’estate è (per molti) già alle spalle, siamo carichi (!!) di nuove energie e pronti a buttarci a capofitto in nuovi progetti lavorativi,  bambini da accompagnare a scuola, routine da ritrovare. Personalmente sento invece la necessità di programmare la prossima fuga. Pianificare un piccolo break mi aiuta ad affrontare con più grinta la quotidianità e a non vanificare l’effetto benefico dello stop estivo.  

    Vi propongo allora 10+1 attività da fare in autunno. Pronti?

     

    1 ) Un giorno da frantoiano in Puglia

    Nella terra degli olivi secolari  per eccellenza vi proponiamo un esclusivo percorso esperienziale  per vivere in maniera diretta tutta la filiera dell’olio. La giornata inizia nel campo di un’azienda agricola salentina dove si partecipa alla raccolta delle olive! In un clima festoso si può imparare a conoscere questo delizioso frutto e i rudimenti della coltivazione biologica.  La giornata prosegue in frantoio dove si assiste alla molitura e all’estrazione dell’oro verde di Puglia: l’olio extra vergine di oliva. Un’occasione unica per portare con sé una piccola fornitura di olio (trasportabile in aereo) con etichetta personalizzata! → Esperienza disponibile nel tour “Cucina e benessere in Masseria Salentina”
    attività d'autunno degustazione di olio
                  Degustazione di Olio in Masseria

    2)  Degustazione di vini nella Terra del Cannonau

    L’autunno porta con sé profumo di mosto e vino novello. Dove degustare un buon bicchiere di Cannonau se non nel territorio di Dorgali? In una terrazza con vista mozzafiato a pochi passi dagli ordinati filari, Antonello e Patrizia guidano i propri ospiti alla scoperta della loro produzione. Mastros de Inu è una cantina giovane e ambiziosa che si sta facendo riconoscere per il carattere del suo Cannonau e la valorizzazione del vino rosato “Amoradore”, un omaggio alle tradizioni dorgalesi e all’amore ♥! → Esperienza del “tour esperienziale nel territorio di Dorgali” (presto disponibile in versione weekend)  
    panorama di una vigna in sardegna
    Vista dalla terrazza di Matros de Inu

    3) Scopri il tuo lato creativo con il corso di Ecoprint su tessuto naturale in Sabina

    Nella fantastica cornice di Torri in Sabina, a un’ora da Roma, vi proponiamo un corso per imparare ad utilizzare in modo creativo prodotti naturali per colorare ed “ecoprintare”  un tessuto naturale o un capo d’abbigliamento. Anna Bulzoni la nostra ecoprinter sostiene: “Creare con la natura è un profondo lavoro interiore di osservazione e attenzione a come si lavora, agli sprechi e a tutto ciò che si decide di raccogliere.” Un’attività creativa e attenta all’ambiente allo stesso tempo.
    attività da fare in autunno : crea sapone
                              Saponi di Quercia Madre
    → Esperienza del tour in Sabina   

    4) Laboratorio di autoproduzione di una crema naturale a Cantalupo

    Partendo da ingredienti naturali e con l’aiuto di Arianna, esperta biologa ed apicoltrice, si impara a produrre dei saponi di uso quotidiano o delle creme naturali per tutta la famiglia. L’idea di questo laboratorio nasce da un motto dell’azienda agricola Quercia Madre: solo l’autoproduzione ci salverà. E allora perché non iniziare dai piccoli gesti quotidiani? Un’idea carina e consapevole per imparare a sfruttare le potenzialità dei prodotti naturali. → Esperienza del tour in Sabina  

    5) Tour guidato in ebike in Valmarecchia.

    Insieme ai nostri amici di Bikeforride proponiamo diversi itinerari in ebike per conoscere il Montefeltro e la Valmarecchia in modo slow. Oggi ve ne suggerisco uno in particolare che coniuga il cicloturismo alla scoperta dell’enogastronomia locale: “La Buona Tavola”. In sella alla bici scoprirai come profumi e colori del territorio si ritrovino nelle stagionature del formaggio di fossa, nel tartufo bianco di Sant’Agata Feltria o nei marroni di Talamello. → Esperienza del tour in Montefeltro

    6) Trekking sulla via Francigena in Tuscia

    Percorrere la Via Francigena a piedi è senza dubbio il modo più genuino e affascinante di riscoprire questo antico sentiero di pellegrinaggio. La lentezza del camminare permette di osservare e vivere in maniera straordinaria la storicità di questo itinerario, calpestando le stesse pietre delle migliaia di pellegrini che fin dal medioevo si sono messi in cammino verso Roma. È possibile scegliere tra 3 percorsi differenti da 15 o 18 km interamente immersi nella quiete e nella bellezza della Tuscia Viterbese. → Esperienza del tour in Tuscia  
    Orologio solare
    Meridiana realizzata da Eleonora

    7) Creazione di una meridiana solare

    Un’attività insolita e particolare in compagnia di una dei pochissimi artigiani in Italia capaci di costruire meridiane solari perfettamente funzionanti. Impara le basi dell’astronomia e cimentati nella realizzazione del tuo orologio solare su carta verticale/orizzontale o equatoriale. L’esperienza sarà resa ancora più piacevole dalla simpatia della nostra Eleonora, matematica e ceramista per passione.

    → Esperienza del tour in Sabina 

     

    8) Gallipoli slow – in bicicletta fino al parco naturale di Punta Pizzo

    Una delle più belle escursioni dai nostri bike tour in Salento! Si parte dai vicoli stretti di Gallipoli detta “la città bella” e si pedala lungo la costa fino al Parco Naturale di Punta Pizzo. Lasciate le bici e ci si avvia per una breve passeggiata tra pini, eucalipti e macchia mediterranea e si raggiunge una delle più belle spiagge del Salento. Con lo sguardo sull’orizzonte ci si può godere un light lunch e perché no,  nella bella stagione anche fare un bel bagno! → Esperienza del tour in Puglia (opzione self o full guided di gruppo disponibile)  
                     dettaglio creazione Lidia Masi

    9) Corso di Ceramica con artigiana locale a Novafeltria, in Valmarecchia

    Tra le dolci colline della Valmarecchia, Lidia Masi artigiana locale, organizza un corso di ceramica adatto a tutti! All’interno dei laboratori di “Tana Libera Tutti”, argilla alla mano, Lidia svela i trucchi per modellare l’argilla, bilanciare le forme e dare sfogo alla fantasia! È un corso adatto a chi si avvicina per la prima volta al mondo della ceramica, ma anche a chi ha già una buona manualità e vuole ulteriormente arricchire le proprie conoscenze.

    → Esperienza del tour in Montefeltro

    10) Realizzazione di un cappello con una vera modista italiana!

    esperienza di una traveler GreenerVibes con Silvia
    Nella splendida cornice di Borgo Podernovo, a pochi passi dal lago di Bolsena si può trascorrere un weekend in compagnia di Silvia, affermata modista italiana che ti insegnerà a realizzare il tuo personalissimo cappello in feltro. Potrai così avere un valido alleato contro i primi freddi o sorprendere qualcuno che ami con un regalo originale.. d’altronde mancano solo 109 giorni a Natale!! Esperienza del tour in Tuscia      

    11) Inizia a pensare a Natale..e Capodanno!

    Mancano appunto solo 109 giorni a Natale e prima che la domanda “Cosa farai a Capodanno?” vi colga impreparati, potete iniziare a pensare alle vostre vacanze di fine anno :). Dal ponte dell’Immacolata in poi, quest’anno il Calendario ci regala tante occasioni per staccare anche solo un paio di giorni! Noi stiamo già lavorando a delle proposte interessanti. Seguiteci per scoprire quali e fateci sapere nei commenti o sui nostri social quali destinazioni o esperienze vorreste vivere durante il break natalizio.   Ci leggiamo presto, Angela      
    “L’artigianato… è (anche) una modalità positiva di approccio alla vita. Fare le cose con le mani permette di affrontare la vita con equilibrio” cit. Michele De Lucchi
      Gli artigiani italiani sono il simbolo di un’Italia resiliente che custodisce gelosamente le proprie tradizioni, le preserva per trasmetterle alle generazioni future.
    L’artigiano riesce a guardare oltre, immagina, rivoluziona, crea. Prima degli altri.
    Si contraddistingue da sempre per estro e creatività, il suo tocco ha un qualcosa di magico e rituale, infonde calma e positività.
    Riesce a dare un’anima a un po’ di argilla grigia o un torsello di canapa scovato in un vecchio baule, trasformandoli in creazioni uniche, con dedizione e cura.
    Sono ancora capaci di dare il giusto valore al tempo, garantendo ad ogni dettaglio l’attenzione che merita.
    Nella bottega di un artigiano non si va mai di fretta, ma si rimane sospesi nel tempo ad ammirare la maestria in gesti ripetuti eppure sempre nuovi.
    Se non avete mai visto un artigiano all’opera è giunta l’ora di farlo!  Di seguito vi proponiamo una lista di **veri** artigiani italiani e qualche idea su attività alternative da fare durante le prossime vacanze.
     

    Eleonora Colletti, appassionata di calcoli, studio e ceramica!

    ceramista eleonora colletti in laboratorio
    Eleonora Colletti nel suo laboratorio
    Il suo laboratorio nel cuore della Sabina Laziale è un luogo dove regna una sola parola d’ordine: sperimentazione. Ama creare sia oggetti di uso quotidiano che decorativi spaziando e combinando tecniche di lavorazione e decorazione. Nella sua bottega si alternano giovani Wwoofer e artigiani da tutto il mondo per apprendere l’arte italiana della lavorazione della ceramica e della costruzione di orologi solari. Eleonora infatti è una dei pochi artigiani in Italia capace di costruire meridiane solari! Da brava insegnante (di matematica, ovviamente!) organizza corsi di due giorni per la costruzione di orologi solari e corsi intensivi per imparare le principali tecniche di lavorazione della ceramica (colombino, lastra, raku).  

    Iko studio, dal Parlamento Inglese a Bolsena

    Particolare di lampada in vetro raffigurante un uccellino dipinta a mano
    Particolare di lampada in vetro dipinta a mano
    Il cuore di Bolsena ospita quella che apparentemente sembra una piccola bottega di oggetti in vetro, a pochi passi dalla Basilica di Santa Cristina e dai viottoli medioevali che conducono alla Rocca Monaldeschi. In questo piccolo angolo di paradiso Diego Tolomelli crea e decora (rigorosamente a mano) vetrate artistiche che è possibile ammirare in alcune delle più belle basiliche e cattedrali italiane e persino nel Parlamento Inglese! Opera anche su commissione per privati utilizzando solo vetro di altissima qualità e un mix di grisaglia e altri ingredienti segretissimi. Tutti gli anni su richiesta, Diego organizza dei corsi intensivi per appassionati da tutto il mondo. Se ti abbiamo incuriosito perché non dai un’occhiata alla nostra masterclass? Scoprirai le basi della lavorazione comodamente da casa tua!  

    Lidia Masi, un’artigiana a 360°

    Particolare di statuetta di Lidia Masi,
                Particolare di statuetta di Lidia Masi,
    Diplomata in Maturità Artistica, è ceramista, restauratrice del mobile laccato e dipinto,  decoratrice di pareti a trompe d’oeil. Il suo cavallo di battaglia sono le statuette dei “Cavalieri della Pace”, cavalieri disarmati ispirati a personaggi storici, che lanciano un messaggio di pace universale. Sono creati con terra bianca a lastra e a tutto tondo interamente a mano senza l’utilizzo di stampi. Con la sua Masterclass, Lidia ha deciso di mostrare al pubblico come nascono i suoi cavalieri utilizzando prevalentemente oggetti di uso quotidiano. Una vera e propria lezione dove passo dopo passo ci si può cimentare nella creazione del proprio Cavaliere della Pace e contribuire a diffondere un messaggio di fratellanza. Puoi inoltre conoscere Lidia personalmente partecipando ai corsi organizzati in collaborazione con l’associazione Tana Libera Tutti di Novafeltria (RN). Sono corsi di mezza giornata inseriti nei nostri tour del Montefeltro, adatti sia a chi si affaccia per la prima volta al mondo della ceramica, sia a chi ha una buona manualità e vuole ulteriormente arricchire le proprie conoscenze.  

    Mattia Patteri, tradizione e innovazione nel cuore della Sardegna

    Mattia all’opera
    Artigiano di terza generazione, lavora la filigrana sarda a suon di musica dance e techno! Dietro al suo banco Mattia realizza gioielli in filigrana: dai tradizionali gioielli del costume sardo a quelli unici con crine di cavallo della collezione Jua. Ama condividere il suo lavoro attraverso le dirette Instagram (@mattiapatteriorafo), spesso in compagnia del nipotino a cui sta trasmettendo la passione per l’oreficeria proprio come suo padre ha fatto con lui. Lo si può andare a trovare nel suo laboratorio a Dorgali, comune barbaricino incastonato tra terra e mare dove abbiamo ideato un tour di una settimana. Ai suoi ospiti mostra come si realizza un gioiello di filigrana e molto spesso ci si può anche cimentare in qualche passaggio di lavorazione!

    Nel prossimo numero del blog gli dedicheremo un’intervista esclusiva così da farvi conoscere un po’ di più la storia di questo mastro orafo sardo.

     

    E voi? Avete mai partecipato a dei corsi ? Oppure avete un vostro artigiano del cuore che merita assolutamente di essere conosciuto?

    Fateci sapere nei commenti!

    Ci leggiamo presto,

    Angela