Oggi 22 Aprile si celebra la 52° edizione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) in ben 193  Paesi.

Scopriamo insieme l’importanza di celebrare la Giornata Mondiale della Terra.   Ecco 3 buoni motivi secondo GreenerVibes:
  • aumentare la consapevolezza sulle problematiche del cambiamento climatico
  • diffondere best practices
  • educare e sensibilizzare le nuove generazioni (e non solo)
Si tratta di una giornata in cui siamo tutti chiamati a riflettere su come poter dare il nostro contributo.

È importante capire che ogni piccola azione conta per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse. Le nostre scelte di acquisto possono davvero contribuire a ridurre le coltivazioni e gli allevamenti intensivi, occorre scegliere in maniera consapevole.

Le nostre azioni quotidiane possono inoltre causare un “ripple effect“, un effetto a catena, coinvolgendo dapprima le persone a noi vicine fino a a portare l’attenzione della classe politica e dirigente verso le tematiche della sostenibilità.

Lead by example, dare l’esempio è senza dubbio il modo migliore per accelerare la transizione verso un uso più consapevole delle risorse.

Per questo motivo condividiamo con tutti voi 3 storie di realtà appartenenti ad angoli diversi d’Italia, accomunate dall’amore e l’attenzione per la Terra e il proprio territorio. 

Parco Museo S’Abba Frisca

 

Il Museo Etnografico e Naturalistico più completo della Sardegna.



Nato da un’azienda agricola attiva e produttiva da oltre 200 (!!) anni , questa perla dell’entroterra sardo è il frutto della visione della Famiglia Secci che per oltre 40 anni ha raccolto, catalogato e salvaguardato ambienti e oggetti appartenenti al patrimonio materiale e immateriale della cultura sarda e del territorio di Dorgali nello specifico.

Perché il loro esempio è significativo?

Perché negli anni hanno saputo rafforzare e condividere la memoria storica di un territorio unico, portando a conoscenza delle migliaia di visitatori la ricchezza della cultura e delle tradizioni dorgalesi.

Sono stati i precursori di un modello di accoglienza sostenibile basato sulla creazione di una fitta rete di collaborazione con gli altri artigiani e produttori del territorio. Il loro impegno è stato fondamentale  per promuovere l’intera offerta dell’area svincolandola dalla logica della stagionalità e del turismo balneare.

Museo S'Abba Frisca
Museo S’Abba Frisca, sezione etnografica

Casa Nettarina



Dell’impegno di Mario e Beatrice si potrebbe parlare per ore, partendo dall’offerta agrituristica nel cuore della campagna Sabina, la creazione della Siepe Biodiversa o ancora alle decine di corsi naturalistici e di educazione ambientale rivolti alle scuole.

Nella giornata della Terra abbiamo però scelto di privilegiare il loro impegno come Apicoltori.
Hanno imparato a seguire il ritmo lento della Terra e il susseguirsi delle fioriture. Da aprile fino a estate inoltrata si dedicano a raccogliere i frutti delle loro api, mieli dai sapori e profumi variegati.

Il prezioso lavoro di questi instancabili imenotteri sociali richiede però una cura e dedizione costante tutto l’anno. È essenziale alla loro sopravvivenza.

Mario e Beatrice trascorrono le loro giornate con le api, assicurando il buono stato di salute delle colonie. Quando non impegnati con le arnie si dedicano alla diffusione della conoscenza di questi meravigliosi insetti.

Conoscere i meccanismi che regolano la vita all’interno della colonia, l’intelligenza sociale delle api, la differenza tra i vari mieli permette di dare valore a questi preziosi impollinatori e a capire come la loro salvaguardia sia direttamente collegata a quella del genere umano.
L'importanza della Giornata Mondiale della Terra visita in apiario
Apiario Casa Nettarina Poggio Mirteto

I Semplici e le Selvatiche



Nel cuore dell’Alta Sabina, nelle splendide campagne dei Monti Lucretili, esiste un’oasi verde in cui ci si perde tra piante spontanee ed aromatiche imparando a conoscerne virtù, proprietà e le loro quasi infinite possibilità di utilizzo.

Dal 2016 infatti Valentina e Salvatore hanno avviato la loro azienda agricola accogliendo centinaia di visitatori per i quali organizzano oltre che passeggiate erboristiche anche interessanti laboratori per creare cocktail, sciroppi, sali aromatizzati o unguenti cosmetici.  Economia Circolare al 100%

La sfida è duplice, sia perché Valentina e Salvatore hanno scelto la via dell’agricoltura biologica e sostenibile, sia perché hanno deciso di farlo in un contesto poco conosciuto e pressoché incontaminato come quello di Orvinio.

Lavorano solo quello che Madre Natura riesce a produrre con ritmi naturali e valorizzano  l’utilizzo di tutta la materia prima creando liquori, tisane, sali aromatizzati KM0.

Alla scoperta delle Erbe a Orvinio, I semplici
  Vi sono piaciute le nostre storie? Potete saperne di più andando a trovare queste realtà, è un altro modo per sostenere il loro impegno!

Alla sezione tours potrete prenotare la vostra visita a S’Abba Frisca, Casa Nettarina e I semplici e Le Selvatiche e tanti altri produttori e artigiani italiani.

Potete sostenere i Semplici e le Selvatiche anche acquistando uno dei loro deliziosi prodotti, scoprili qui.

Avete qualche altro esempio da condividere con noi? Fateci sapere nei commenti o sui nostri social!

Condividete, è il modo migliore per dare risonanza alle alternative sostenibili ed essere parte del cambiamento.

Ci leggiamo presto,

Angela  
Questa non è una storia qualunque, è la storia del primo italiano onorato con il titolo di “Giusto fra le nazioni”, un uomo come tanti, ma che decise di fare qualcosa di straordinario e molto coraggioso, salvando da morte certa la vita di 38 ebrei. 

Abbiamo deciso di raccontarvi questa storia in una passeggiata della memoria tra San Leo e Pugliano Vecchio, dove Marco, la nostra guida Locale, vi accompagnerà ripercorrendo i sentieri di questo percorso della Memoria.

Chi è Ezio Giorgetti

Ezio Giorgetti nasce a San Mauro Pascoli nella Cuntraeda dla Viuleta (dove oggi c’è l’ambulatorio dei medici di famiglia) nell’ottobre del 1912, da una storica famiglia che gestisce il primo forno di San Mauro di Romagna. 

Nei primi mesi del 1943 la famiglia si trasferisce a Bellaria, ed Ezio insieme alla moglie Libia gestisce l’albergo Savoia, una grande villa in stile liberty dei primi del ‘900. 

In questo contesto viene a contatto con un gruppo di ebrei fuggiti dai Balcani da un campo di internamento: il loro intento è quello di approdare in Sicilia sotto il controllo Alleato.

La storia

Inizia così la storia straordinaria di Giorgetti che, insieme ad un gruppo di locali, ospita ed aiuta il gruppo di ebrei a rischio della stessa vita. 

Tra questi, il Maresciallo dei Carabinieri di Bellaria, Osman Carugno.

Tutti loro riusciranno nell’intento di salvare i perseguitati. 

E proprio per questo sforzo umanitario Giorgetti il 16 giugno del 1964 vedrà apporre il suo nome nel ‘Bosco dei Giusti’ a Gerusalemme presso lo Yad Vashem, in suo onore è stato piantato un piccolo Carrubo che oggi è divenuto un maestoso albero. 

Negli anni successivi anche il nome di Carugno è stato inserito nel medesimo Bosco.

I Giardini

Giardini che onorano Osman Carugno e Ezio Giorgetti

L’itinerario di GreenerVibes
La passeggiata, insieme alla nostra guida Locale Marco, è incentrata sulla straordinaria vita di Ezio Giorgetti.

Si parte da San Leo attraversando la campagna romagnola e un suggestivo sentiero nel bosco per poi arrivare a Pugliano Vecchio.
Perché Pugliano Vecchio
Nel 1944, quando la situazione divenne troppo pericolosa, il gruppo di ebrei jugoslavi venne aiutato a spostarsi nell’entroterra, sull’Appennino, dove risultava più facile nascondersi.

Il gruppo trovò rifugio presso i contadini di Pugliano Vecchio.

Con l’avanzare del fronte di guerra e la ritirata dei tedeschi, anche Pugliano Vecchio venne occupato dalle truppe della Wehrmacht, finché il 21 settembre 1944, alle 3 di notte, i tedeschi lasciarono il paese.

Grazie al coraggio di Ezio Giorgetti e Osman Carugno il gruppo di ebrei fu finalmente libero e lontano dal pericolo.
Durante la passeggiata
La passeggiata, presto prenotabile su GreenerVibes, è un’occasione per coltivare e difendere la Memoria, ricordando le gesta di uomini semplici diventati eroi.

È anche un’opportunità per scoprire questo ricco territorio e la sua cultura enogastronomica.

Un territorio incontaminato dove ancora oggi gli animali vengono allevati allo stato brado. 

Lungo la passeggiata visiterete una norcineria che alleva il Grigione di San Leo, un maiale allo stato brado e parteciperete ad una degustazione di salumi.

Il sentiero di 4h non è impegnativo ed è adatto a chiunque abbia un buon allenamento.
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.” Liliana Segre


Ci leggiamo presto con nuove storie da raccontare…

Valeria