Oggi 22 Aprile si celebra la 52° edizione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) in ben 193  Paesi.

Scopriamo insieme l’importanza di celebrare la Giornata Mondiale della Terra.   Ecco 3 buoni motivi secondo GreenerVibes:
  • aumentare la consapevolezza sulle problematiche del cambiamento climatico
  • diffondere best practices
  • educare e sensibilizzare le nuove generazioni (e non solo)
Si tratta di una giornata in cui siamo tutti chiamati a riflettere su come poter dare il nostro contributo.

È importante capire che ogni piccola azione conta per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse. Le nostre scelte di acquisto possono davvero contribuire a ridurre le coltivazioni e gli allevamenti intensivi, occorre scegliere in maniera consapevole.

Le nostre azioni quotidiane possono inoltre causare un “ripple effect“, un effetto a catena, coinvolgendo dapprima le persone a noi vicine fino a a portare l’attenzione della classe politica e dirigente verso le tematiche della sostenibilità.

Lead by example, dare l’esempio è senza dubbio il modo migliore per accelerare la transizione verso un uso più consapevole delle risorse.

Per questo motivo condividiamo con tutti voi 3 storie di realtà appartenenti ad angoli diversi d’Italia, accomunate dall’amore e l’attenzione per la Terra e il proprio territorio. 

Parco Museo S’Abba Frisca

 

Il Museo Etnografico e Naturalistico più completo della Sardegna.



Nato da un’azienda agricola attiva e produttiva da oltre 200 (!!) anni , questa perla dell’entroterra sardo è il frutto della visione della Famiglia Secci che per oltre 40 anni ha raccolto, catalogato e salvaguardato ambienti e oggetti appartenenti al patrimonio materiale e immateriale della cultura sarda e del territorio di Dorgali nello specifico.

Perché il loro esempio è significativo?

Perché negli anni hanno saputo rafforzare e condividere la memoria storica di un territorio unico, portando a conoscenza delle migliaia di visitatori la ricchezza della cultura e delle tradizioni dorgalesi.

Sono stati i precursori di un modello di accoglienza sostenibile basato sulla creazione di una fitta rete di collaborazione con gli altri artigiani e produttori del territorio. Il loro impegno è stato fondamentale  per promuovere l’intera offerta dell’area svincolandola dalla logica della stagionalità e del turismo balneare.

Museo S'Abba Frisca
Museo S’Abba Frisca, sezione etnografica

Casa Nettarina



Dell’impegno di Mario e Beatrice si potrebbe parlare per ore, partendo dall’offerta agrituristica nel cuore della campagna Sabina, la creazione della Siepe Biodiversa o ancora alle decine di corsi naturalistici e di educazione ambientale rivolti alle scuole.

Nella giornata della Terra abbiamo però scelto di privilegiare il loro impegno come Apicoltori.
Hanno imparato a seguire il ritmo lento della Terra e il susseguirsi delle fioriture. Da aprile fino a estate inoltrata si dedicano a raccogliere i frutti delle loro api, mieli dai sapori e profumi variegati.

Il prezioso lavoro di questi instancabili imenotteri sociali richiede però una cura e dedizione costante tutto l’anno. È essenziale alla loro sopravvivenza.

Mario e Beatrice trascorrono le loro giornate con le api, assicurando il buono stato di salute delle colonie. Quando non impegnati con le arnie si dedicano alla diffusione della conoscenza di questi meravigliosi insetti.

Conoscere i meccanismi che regolano la vita all’interno della colonia, l’intelligenza sociale delle api, la differenza tra i vari mieli permette di dare valore a questi preziosi impollinatori e a capire come la loro salvaguardia sia direttamente collegata a quella del genere umano.
L'importanza della Giornata Mondiale della Terra visita in apiario
Apiario Casa Nettarina Poggio Mirteto

I Semplici e le Selvatiche



Nel cuore dell’Alta Sabina, nelle splendide campagne dei Monti Lucretili, esiste un’oasi verde in cui ci si perde tra piante spontanee ed aromatiche imparando a conoscerne virtù, proprietà e le loro quasi infinite possibilità di utilizzo.

Dal 2016 infatti Valentina e Salvatore hanno avviato la loro azienda agricola accogliendo centinaia di visitatori per i quali organizzano oltre che passeggiate erboristiche anche interessanti laboratori per creare cocktail, sciroppi, sali aromatizzati o unguenti cosmetici.  Economia Circolare al 100%

La sfida è duplice, sia perché Valentina e Salvatore hanno scelto la via dell’agricoltura biologica e sostenibile, sia perché hanno deciso di farlo in un contesto poco conosciuto e pressoché incontaminato come quello di Orvinio.

Lavorano solo quello che Madre Natura riesce a produrre con ritmi naturali e valorizzano  l’utilizzo di tutta la materia prima creando liquori, tisane, sali aromatizzati KM0.

Alla scoperta delle Erbe a Orvinio, I semplici
  Vi sono piaciute le nostre storie? Potete saperne di più andando a trovare queste realtà, è un altro modo per sostenere il loro impegno!

Alla sezione tours potrete prenotare la vostra visita a S’Abba Frisca, Casa Nettarina e I semplici e Le Selvatiche e tanti altri produttori e artigiani italiani.

Potete sostenere i Semplici e le Selvatiche anche acquistando uno dei loro deliziosi prodotti, scoprili qui.

Avete qualche altro esempio da condividere con noi? Fateci sapere nei commenti o sui nostri social!

Condividete, è il modo migliore per dare risonanza alle alternative sostenibili ed essere parte del cambiamento.

Ci leggiamo presto,

Angela  

Negli ultimi mesi, sono nate nuove fruttuose collaborazioni nello scenario di GreenerVibes.

Siete pronti a saperne di più?

Vi presentiamo le novità…

EcOstello Magliano Sabina

Camera Matrimoniale Ecostello Magliano Sabina

L’EcOstello Magliano Sabina nasce nel complesso architettonico dell’Ex-Convento di Santa Maria delle Grazie, un edificio ottocentesco, circondato dal verde del parco urbano e immerso nel centro storico del comune Sabino.

Magliano Sabina è noto per la produzione di olio extra vergine d’oliva, vino DOC e l’eccellente gastronomia che gli ospiti potranno gustare in struttura o in uno dei tanti ristoranti del paese.

L’EcOstello si caratterizza per la sua totale eco-sostenibilità:

La struttura è completamente alimentata da una copertura fotovoltaica orizzontale con cui viene anche alimentata la colonnina di ricarica a disposizione degli ospiti;

Gli arredi sono stati tutti recuperati e restaurati, le vernici utilizzate sono ecocompatibili così come i materiali per le pulizie e i prodotti di cortesia per gli ospiti;

La struttura è dotata di dispenser di acqua sempre a disposizione degli ospiti che potranno rispettare la filosofia plastic-free dell’Ostello.

È la scelta ideale per la tua vacanza ecosostenibile, selezionala nel tour Fiori in Sabina.

Palazzo Cherchi, Palazzo Caterina – Dorgali, Sardegna

Siamo a Dorgali, antico borgo medioevale dotato di un patrimonio naturale, enogastronomico, artistico e culturale ineguagliabile, al centro della costa orientale della Sardegna e vicinissimo alla frazione marina di Cala Gonone.

Tra le vie del centro, vi presentiamo questi due palazzi. Grazie all’attività di recupero del patrimonio storico artistico, oggi è possibile immergersi completamente in questi luoghi e rilassarsi, avvolti dalla seduzione di soggiornare in vere dimore storiche.
Palazzo Cherchi, antica dimora storica appartenente a Giovanni Cherchi e alla sua famiglia.
Palazzo Cherchi


Caratterizzate da un’architettura prestigiosa e differenti l’una dall’altra, le camere del palazzo si presentano luminose e dotate di tutti i comfort.

Alti soffitti, antichi arredi, cementine ai pavimenti e tessuti tradizionali si uniscono ad un servizio esclusivo, regalandovi un soggiorno indimenticabile dove il passato e il presente si fondono a creare un’atmosfera d’altri tempi.

Il palazzo dispone di un’elegante terrazza dove godere di un imperdibile vista panoramica sui monti che circondano il paese.
Il Palazzo Santa Caterina è una signorile dimora risalente ai primi anni del secolo scorso.
Ingresso di un palazzo storico a dorgali
Palazzo Santa Caterina


Prende il nome dalla chiesa adiacente dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, il più importante edificio religioso della cittadina.

Ristrutturato di recente, il Palazzo presenta ancora tutto l’incanto e l’eleganza propria delle antiche dimore: gli spazi sono rimasti intatti, con gli interni dotati di mobili di prestigio, opere d’arte e artigianato, per mantenere inalterata l’atmosfera di sfarzo e richiamare l’ospitalità delle grandi dimore private delle epoche passate.

Dai suoi balconi e dalla sua terrazza panoramica, si può godere di una vista che abbraccia gran parte del centro storico, circondati dai luoghi incontaminati della Sardegna che in ogni periodo dell’anno regala scorci, profumi e sapori unici.

Prenota il tuo soggiorno qui: Festeggia la Pasqua in Sardegna: Sa Chida Santa, disponibile da 3 e 4 notti. 

Lucio Graziano, guida ambientale escursionistica in Tuscia e Sabina

Per Lucio la ragione principale che muove la realizzazione delle sue escursioni è quello di trasmettere ai partecipanti lo “spirito dei luoghi”, dando vita ad escursioni a piedi o in bicicletta di carattere geografico, nelle quali illustra il paesaggio rurale tradizionale da un punto di vista naturalistico e storico/ambientale.

Escursione a Rocchette e Rocchettine con Lucio


Nel 2013 decide di cambiare vita e si trasferisce da una città del Nord, Torino, ad un piccolo paesino della campagna reatina: Magliano Sabina, dove insieme alla sua compagna si occupa dell’autoproduzione di ortaggi, frutta, grano, farro e legumi e si impegna a recuperare il paesaggio agrario tradizionale, ripiantando viti maritate.
Lucio si racconta così: Qualcuno ha detto che “il naturalista è un curioso della natura” e deve essere in grado di interpretarne i segni. Ho scelto questa vita per passione e amore per la natura e per trasmettere e condividere ad altri curiosi, l’emozione della scoperta di angoli nascosti e paesaggi incantevoli.
Puoi partecipare ad una delle escursioni di Lucio, in Sabina o in Tuscia, selezionando i tour:

Fabiana Eramo, chef della Tuscia

Abbiamo conosciuto meglio Fabiana nell’ultima intervista presente nel blog di GreenerVibes. Intervista in cui racconta la sua passione per la cucina, l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni e le sfide che affronta ogni giorno nella sua attività come Chef.

Uno dei piatti realizzati da Fabiana


Fabiana realizza delle cooking class con degli obiettivi ben precisi: garantire la crescita personale/culturale dei partecipanti ed educare i più piccoli nell’avvicinarsi ad un’alimentazione consapevole attenta alla riduzione degli sprechi e al rispetto e conoscenza dei prodotti (stagionalità, derivazione dei prodotti, tematiche affini).

I laboratori di mezza giornata, inclusi di un pranzo finale, saranno molteplici e con tematiche differenti. tra cui: l’arte del formaggio, la pasta fatta in casa come un tempo, la pasticceria e la cucina circolare della Tuscia.

È ora possibile prenotarle sul nostro sito, qui:
  • Una settimana alla scoperta della Tuscia
  • Tuscia inedita


  • Restate sintonizzati per rimanere aggiornati sui nostri tour e le novità del periodo,

    A presto,

    Valeria

    Buon 8 marzo

    Celebriamo insieme la Giornata Internazionale della Donna

    L‘otto marzo è la giornata in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne negli ultimi decenni, ma è anche l’occasione per ricordare ancora una volta le violenze e le discriminazioni subite dalle donne di tutto il mondo.

    La strada per la parità di genere è ancora lunga, ma ognuno di noi può dare il proprio contributo per ridurre discriminazioni e ineguaglianze.
    Come?  Sostenendo ad esempio le realtà e le aziende gestite da donne o ad alta componente femminile. 
    Nei tour di GreenerVibes diamo voce a tantissime donne che con il loro lavoro e la loro resilienza mantengono vivi usi e tradizioni, contribuiscono alla conoscenza e alla crescita delle proprie comunità.

    In questo articolo abbiamo voluto condividere con voi alcune delle storie delle donne dei nostri tour, con l’augurio che possano essere fonte di ispirazione per le tante ragazze e donne che ogni giorno affrontano le difficoltà con un sorriso.

    Buona lettura e a fine articolo una sorpresa per voi ♥

    Marilena Senette e la sua apicoltura nomade


    D. Marilena, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. Sin da piccola osservavo mio padre prendersi cura delle api nei bugni rustici e mi ha sempre affascinato il loro mondo, soprattutto nel periodo della sciamatura quando vedevi nuvole piene di api che volavano in cielo e noi bambini ci divertivamo ad inseguirle. Crescendo ho sempre aiutato babbo a controllare e gestire le api e così ho imparato il mestiere.
    Dopo gli studi avevo intrapreso una strada lavorativa diversa ma poi con l’arrivo dei figli dovevo trovare un’attività che mi permettesse di conciliare gli orari della famiglia con quelli del lavoro e ho rispolverato le mie conoscenze in apicoltura.
    Ho ricevuto un pezzo di terra in regalo dai miei genitori e grazie ad un contributo europeo per il primo insediamento in agricoltura sono partita in quest’avventura.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. L’incognita più grande sulla produzione è data dal clima che con i suoi cambiamenti repentini e imprevedibili può rovinarti un’intera stagione di raccolto o addirittura provocare la morte delle stesse famiglie di api.
    A questo si aggiungono i rincari su tutte le materie prime e forniture necessarie all’attività a cui sono soggetti tutti gli imprenditori in questo periodo.


    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    La preparazione teorica è importante ma conta di più la pratica. Sembra un’attività semplice ma servono buone competenze per riuscire ad andare avanti e molti sacrifici perché ad esempio per spostare le arnie devi farlo di notte quando le api sono rientrate a casa e sono più tranquille.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Perché tutti quelli che sono venuti sono tornati a casa felici ed entusiasti!

    D. Il tuo territorio, Dorgali: descrivilo con 3 aggettivi R. Naturale, emozionante, accogliente

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    Parco Museo S’Abba Frisca, Le Grotte del Bue Marino, Il Villaggio Nuragico Serra Orrios e Tomba dei Giganti S’Ena e Thomes

    Il Prodotto da non perdere? il mio miele!!!!!!!!

    L’amore per la Tuscia nei piatti di Fabiana Eramo

    D. Fabiana, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività? ho sempre amato cucinare. Mi divertivo a preparare fantasiose torte di terra, utilizzando i sottovasi di mia madre, decorate con i fiori dei suoi vasi.
    Nata e cresciuta in campagna, proveniente da generazioni di cuoche e figlia di un norcino, ho sviluppato l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni ed i riti ad essi associati che delineavano il susseguirsi delle stagioni. La pratica della macellazione del maiale in inverno, la trebbiatura in giugno e la raccolta delle patate in luglio ed agosto.
    Nel 2015 ho pubblicato il libro “Tuscia Slow” in 80 ricette, casa editrice Annulli. Un libro che racconta le tradizioni popolari e culinarie del mio territorio e della mia famiglia, ponendo attenzione ai presidi slow food e alle aziende che operano sul territorio stesso. Da qui nasce un percorso di sensibilizzazione, itinerante nei locali della Tuscia, fin quando non decido di aprire e convogliare tutte le mie attività in una struttura: La Casa di Effe homerestaurant. (Punto artistico, culturale, eno-gastronomico). Qui do vita alla mia “Cucina Circolare in Tuscia” dove sposo i principi dell’ economia circolare, unita ai prodotti del territorio e all’autoproduzione. Ho poi fondato la scuola amatoriale di cucina per la preservazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie e popolari della Tuscia.
    La mia cucina è un connubio fra tradizione ed innovazione che racchiude una sobria ed a tratti bucolica, elegante presentazione gourmet.
    Adoro contrapporre la natura e la tradizione, all’estetica moderna del piatto.
    Nel corso della mia attività ho coltivato la passione per la cucina storica, nella fattispecie etrusca e medievale. Sono inoltre formata sulla cucina del benessere ayurvedica, che applico come principio nei miei piatti. Ovvero, una creazione va studiata e bilanciata per donare oltre al gusto anche il benessere psicofisico di chi lo mangia.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Nel mio caso le difficoltà sono duplici. In primis riguardano l’home restaurant e il suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. L’attività di home restaurant fa parte della sharing economy,  l’economia della condivisione e del settore 2.0 dell’ innovazione. È un settore che trova grossi ostacoli da parte delle istituzioni pubbliche che preferiscono sostenere le lobby italiane piuttosto che la crescita di tale attività.
    Il secondo aspetto è legato all’attività di cuoca, della ristorazione e della libera professione. Sono settori in balìa di un sistema economico sempre più incerto e delle istituzioni che non tutelano le piccole medio imprese, motore portante dell’economia italiana.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. In poche parole, passione, determinazione e tanta voglia di crescere.
    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R.  Accolgo i miei ospiti in panorama bucolico, con ricordi e storie di famiglia di un’azienda di un tempo.
    Le mie proposte si focalizzano sull’autoproduzione, la valorizzazione, la preservazione del territorio e delle sue tradizioni culinarie e popolari. Le varie attività (degustazioni e laboratori) sono pensate per essere il più inclusive possibile, possono essere infatti destinate a famiglie con bambini ma anche a persone con disabilità.


    D. Descrivi la Tuscia con 3 aggettivi
    R. Ricco di prodotti e di aziende, vergine dal punto di vista turistico, ricco di storia e di siti etruschi.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Con i prodotti possiamo spaziare. Dai “ceci del solco dritto”, al fagiolo del “Purgatorio”, alla Susianella” presidio Slow food, (un salame antico realizzato con carne di maiale e fegato).
    Tra i luoghi la vecchia via Clodia  (la via delle necropoli rupestri, che parte da Ponte Milvio e attraversa Tuscania); Rocca Respampani, una vecchia rocca appartenente ad una delle famiglie più importanti della Tuscia. Centro di numerose vicende belliche per il possesso territoriale tra l’ area di Viterbo e Roma. Fu iniziata nel 1607 e mai completata.
    La Faggeta di Bassano Romano, immenso bosco dall’aspetto fiabesco. Il bosco è unico nel suo genere in quanto il faggio si trova ad un’ altitudine non tipica del suo habitat. 
    Per quanto riguarda le attività, consiglio una gita in canoa alla riserva naturale del lago di Vico.  Per  tutelare l’ecosistema è vietato navigare con mezzi a motore. A ridosso del cratere del lago, si trovano parti della via Francigena e Palazzo Farnese di Caprarola.

    Eleonora, fantasia e creatività in Sabina

    D. Eleonora, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    R. La mia passione è nata con me. Avevo 10 anni quando misi piede in un laboratorio di ceramica e da allora non ho mai smesso di lavorarla. Ho avviato la mia attività perché mi chiesero di insegnare a modellare e di fare oggetti su commissione.

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
    R. Sicuramente i costi di produzione sempre più elevati.

    D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Imparare  la tecnica corretta per essere in grado di realizzare i propri progetti e di non accontentarsi mai di ciò che “viene”.

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
    R. Su Greenervibes è possibile acquistare organizzare visite o workshop presso il mio laboratorio di Torri in Sabina. Li consiglio perché si possono scoprire diversi modi di lavorare la ceramica e scoprire un territorio pressoché incontaminato.

    D. Descrivi la Sabina con 3 aggettivi
    R. Verde, ricco di storia e cultura.

    D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
    R. Visitare i borghi medievali, acquistare olio extravergine, frequentare un corso affascinante di ceramica  o di storia e  costruzione di orologi solari (con me :P).


    Elena, la guida che ama far scoprire i tesori della Tuscia

    D. Elena com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
    E’ stato puro caso!! All’università ho iniziato un tirocinio presso l’ufficio turistico di Viterbo, e dopo tre mesi ho scoperto di avere una grandissima passione per la storia, i paesaggi e la natura dei luoghi dove vivo!

    D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Sicuramente uno è la stagionalità: passiamo da periodi in cui non c’è nessuno, a periodi in cui tutti vorrebbero visitare la Tuscia e devi farti in quattro… spesso trovando siti sovraffollati. Infatti uno dei miei compiti è anche suggerire periodi in cui non c’è molta gente in giro, ma i luoghi sono sempre molto affascinanti!
    D.  Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
    R. Avere tanta, tanta pazienza e tanta passione!

    D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te Perché la/e consigli?
    R. Perché sono esperienze uniche! La Tuscia è un territorio da assaporare e scoprire passo dopo passo, ricca di storia e connessioni a volte nascoste che rendono tutto incredibilmente magico. Se sei appassionato di etruschi ci sono trekking sulle vie cave, se ami l’acqua puoi scoprire i nostri fiumi o laghi, ti interessano i borghi medievali o i palazzi rinascimentali? Per non parlare di murales contemporanei, incredibili geositi e percorsi da fare a piedi o in bici tra paesaggi verdeggianti e antiche vie di pellegrinaggio. Avrai pan per i tuoi denti. E anche vino e olio!

    D. Il tuo territorio: descrivilo con 3 aggettivi

    R. Autentico, antico, amato

    D.  Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.

    R. Le vie cave etrusche,  il bosco del Sasseto di Torre Alfina e  il Duomo di Orvieto
    Vi sono piaciute le storie delle nostre donne? Fateci sapere nei commenti o scriveteci se avete qualche curiosità!
    Vi ricordiamo che potete trovare le attività e le visite guidate con Marilena, Fabiana, Elena e Eleonora e con tutte le altre donne di GreenerVibes all’interno dei nostri tour!

    È giunto il momento di svelarvi la nostra sorpresa:

     

    SOLO per oggi 8 marzo potrete visionare gratuitamente una delle videolezioni delle nostre donne.

     

    Utilizza il codice promo 8MARZO a check out, buona visione!



    Buon 8 marzo a tutte!

    Ci leggiamo presto,

    Angela e Valeria    

    Sono in arrivo su GreenerVibes tante nuove proposte su cosa fare in Abruzzo.

      Siamo molto felici di annunciare la collaborazione con gli amici di Scenario Abruzzo. Si tratta di una start up del settore turistico abruzzese che si propone con nuovi itinerari sportivi ed esperienziali presto prenotabili su GreenerVibes.

    Tra i promotori di questa nuova  realtà, le  associazioni Bike99, AICS Abruzzo, ASD Zero Limits, Vallelonga Bike, il Parco Regionale Sirente Velino e l’associazione Sciattori.

     
    Gli artisti dell’Associazione saranno accompagnatori di eccellenza dei tour.
    Vi guideranno alla scoperta delle tradizioni, dell’enogastronomia della provincia dell’Aquila, a cui Madre Natura ha regalato un territorio unico e incontaminato. Paesaggio Abruzzo 2   L’obiettivo della collaborazione è quello di rendere fruibili itinerari e pacchetti personalizzabili e rispettosi dell’ambiente e delle Comunità Locali. Partiremo con le tre proposte pilota dell’Associazione: Bike, Trekking e Sci, per arrivare a creare una rete di esperienze di soggiorno e visita che vi faranno immergere  a 360° nella cultura abruzzese. Qui potete dare uno sguardo alle proposte, contattateci per avere informazioni in anteprima e.. ..STAY TUNED, saranno presto prenotabili su GreenerVibes! Ci leggiamo presto, Angela

    Il Natale è in arrivo e noi di GreenerVibes abbiamo pensato ad una serie di tour che vi faranno respirare l’aria natalizia per ogni età, grandi e piccini.

      Iniziamo dal Montefeltro, regione storica che si estende tra Marche ed Emilia-Romagna, caratterizzata dalla presenza di castelli e rocche.  

    La più conosciuta è senz’altro la Rocca di San Leo.

    A San Leo, bellissimo Borgo medievale annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”, non manca proprio nulla: è Borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, citato da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia, si narra che qui giunse San Francesco d’Assisi durante il suo cammino e questi luoghi furono d’ispirazione per i paesaggi di Piero della Francesca e per lo sfondo paesaggistico più famoso del mondo, quello della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
    A San Leo inizia il nostro itinerario natalizio.
    All I want for Christmas is Travel
    Montefeltro d’autunno
    Soggiornerete per due notti in un delizioso Albergo Diffuso, una nuova forma di ospitalità green che è un po’ casa e un po’ albergo, in cui le sue componenti sono dislocate in immobili diversi e all’interno dello stesso nucleo urbano, in tal modo si riesce a preservare e tutelare il territorio. Le camere, la vista sulla vallata della Valmarecchia e la fantastica colazione a base di prodotti locali vi faranno iniziare al meglio la vostra giornata e non vorrete più tornare a casa.
    Tra le tante attività proposte potrete arricchire il vostro itinerario e…:
    -Trascorrere del tempo con Luigi e Silvia nel loro allevamento di capre cashmere e degustare i prodotti tipici del luogo.
    Una chicca esclusiva di GreenerVibes è la visita al Convento di Sant’Antonio di Montemaggio e alla Chiesa barocca dedicata a S. Antonio Abate, solitamente chiusa al pubblico.
    -Scoprire i sentieri ed i paesaggi che hanno affascinato Piero della Francesca e Leonardo da Vinci in sella alla bici o con guida locale;
    – Partecipare ad un laboratorio di ceramica insieme a Lidia, la nostra artigiana ceramista, e scoprire i trucchi per modellare l’argilla;
    -Conoscere la flora e fauna del territorio realizzando
    un’escursione con Marco, guida ambientale.
    Presepe di Cracovia – Lidia Masi
     

    Da non perdere è l’appuntamento natalizio dal 4 al 18 Dicembre a Sant’Agata Feltria.

    Asoli 30 minuti di macchina da San Leo, il paesino si trasformerà nel Paese del Natale e le strade del Borgo si riempiranno di mercatini e presepi artigianali con sottofondo musicale di zampognari e della banda di Babbo Natale. Nella Piazza del Mercato potrete vedere la Casa di Babbo Natale, la Dimora degli Elfi e il recinto delle renne giunte dalla Lapponia, che saranno le prescelte a trainare la slitta. Qui i bambini potranno consegnare la letterina con i loro desideri. Per l’occasione si potrà partecipare a tante attività dedicate ai più piccoli. Inoltre, le osterie e ristoranti del luogo prepareranno per l’occasione i Piatti dell’Avvento di cucina locale.  

    La prossima tappa delle nostre proposte per le festività è la Sardegna, una regione che ha tantissimo da offrire al di fuori della stagione estiva.

      Sono diverse le occasioni e le Sagre per scoprire il lato più autentico del territorio dorgalese, dall’ormai imperdibile appuntamento di “Autunno in Barbagia” appena trascorso fino alla suggestiva celebrazione di Sa ‘Esta e Sos Focos” , la festa in onore di Sant’Antonio e San Sebastiano nella seconda metà di gennaio. L’itinerario che vi proponiamo vi permetterà di soggiornare all’interno del Parco Museo Etnografico più grande della Sardegna. Un’esperienza unica per risvegliarsi in mezzo alla natura, tra cascatelle d’acqua, orti e animali della fattoria.

    Abbiamo arricchito le nostre esperienze con due attività molto attese:

    1. una cooking class dedicata a tutti gli amanti della “Seada”, il “dolce sardo” per antonomasia, nella splendida cornice di Buchiarta.
      La “Seada”
    2. un’esperienza emozionante: il rito della Vestizione del Costume tradizionale Dorgalese. Potrai indossare (o assistere) alla vestizione de “Sa Camisa”, “Su Zipone” etc e imparare a riconoscere le varie tipologie; oltre che naturalmente, i vari gioielli che da sempre rendono il Costume di Dorgali uno dei più affascinanti della tradizione sarda.
    Su Pannuzzu – Foto di Tonino Mureddu
    Novembre/Dicembre è anche il periodo migliore per assistere alla fioritura della pianta del Corbezzolo, con i caratteristici grappoli di campanelline bianche che affiancano i frutti maturati dalla fioritura dell’anno precedente. La pianta si presenta quindi contemporaneamente i frutti e con i fiori da cui le nostre amiche api ci regalano un miele particolarissimo e raro. Il suo sapore è amaro tuttavia è tra i più ricchi di proprietà ed antiossidanti. Potrete degustarlo a Dorgali dove Marilena riesce a ricavare questo prezioso miele grazie alla sua Apicoltura Nomade, rispettosa dei tempi e dei cicli della Natura.

    Se avete l’opportunità visitate Dorgali a Gennaio, da non perdere i tradizionali “Fuochi di Sant’Antonio e San Sebastiano ( il 16-17 e 19 gennaio).

    Ogni “rione” – quartiere del paese realizza una grande catasta di frasche di rosmarino in cima al quale viene fissata una croce decorata con arance e rosmarino. Dopo la benedizione del Sacerdote – durante la quale vengono compiuti 3 giri propiziatori e di preghiera al Santo –  e l’accensione del fuoco, i ragazzi si cimentano in una prova di coraggio, quindi si arrampicano per prendere la croce di arance prima che la catasta sia completamente avvolta dal fuoco.
    Mentre l’aria si impregna dell’odore del rosmarino, l’atmosfera di festa è allegra e accompagnata da degustazioni offerte di vino novello e di “Pistiddu”
    Si tratta di un dolce preparato proprio in occasione delle due festività con una marmellata di vincotto molto particolare. Queste due grandi feste chiudono le festività natalizie e si è subito pronti per celebrare “Su Carrasecare” – Il Carnevale, ma di questo parleremo nei prossimi articoli. Ci leggiamo presto! Angela E Valeria

    È arrivato finalmente l’autunno, il periodo dell’anno più atteso per gli amanti del fresco, delle belle passeggiate in natura, dei colori vivaci e arancioni degli alberi e soprattutto, per gli amanti della buona tavola.

    L’estate è ormai lontana, tuttavia, questo periodo dell’anno permette ancora di potersi concedere qualche giornata di relax in armonia con la natura circostante. Quindi, perché non darsi la possibilità di fare una bella gita fuori porta o passare qualche week-end fuori dalla routine?

    GreenerVibes è sempre alla ricerca di attività ed esperienze a contatto con il territorio e per questo, come per la stagione estiva, abbiamo preparato una piccola agenda di appuntamenti e destinazioni da non perdere per questi mesi autunnali in Sabina.

    Siete pronti? Si parte. I primi appuntamenti da non perdere sono sicuramente le Sagre della Castagna nei Borghi e nei paesini più belli e caratteristici del Lazio. Queste feste prevedono programmi ricchi di eventi culturali e non. 

    Nello specifico, vale la pena citare la 28esima edizione della Festa d’Autunno che si svolge dal 29 Ottobre al 1 Novembre ad Antrodoco (RI), patria del Marrone Antrodocano. L’evento ospiterà mercatini di artigianato, prodotti tipici, spettacoli musicali e stand gastronomici.

    Marrone-Antrodocano Il marrone antrodocano, che vanta il marchio IGP, viene raccolto nei castagneti presenti nel territorio dei comuni di Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Micigliano, nella Valle del Velino e si differenzia dalla castagna per dimensione e per la pellicina interna. Il 1° Novembre si terrà la settima edizione delle Vie del Marrone ad Antrodoco, un evento per gli amanti del cicloturismo dove ciclisti ed aspiranti tali potranno cimentarsi in un percorso di 31km tra Antrodoco e Borgovelino, un itinerario che attraversa castagneti e possibilità di rifocillarsi nei vari punti di ristoro. A conclusione, un pranzo a base di prodotti tipici della sabina. (Per iscriversi inviate una email all’indirizzo mtbmontegiano@gmail.com).  

    Ma l’autunno in Sabina non è solo sagre o buon cibo, questo 15-16 Ottobre grazie alle Giornate Fai d’Autunno sarà possibile far visita ai due borghi verticali di Rocchette e Rocchettine, due insediamenti fortificati risalenti al XIII secolo e situati nel comune di Torri in Sabina (RI). Le due fortezze sono poste l’una di fronte all’altra, arroccate a strapiombo nella gola creata dal torrente L’aia, detto anche Imelle, affluente del fiume Tevere.

    Rocchette
    Immagine di Rocchette. Fonte Fondoambiente.it
    Rocchette si è trasformato in un centro rurale abitato pur mantenendo le antiche mura, mentre Rocchettine versa in stato di abbandono dagli anni Cinquanta. Durante la visita avrete l’occasione di vedere la chiesa del SS. Salvatore, normalmente chiusa, un gioiello barocco situato nella parte più alta del paese dove verranno raccontate storie e segreti di questi luoghi misteriosi. In occasione delle Giornate sarà aperta eccezionalmente anche la chiesa di San Lorenzo a Rocchettine, che si trova nella piazzetta in alto, accanto al castello.
    Il punto di incontro per la visita di c.ca 90 minuti sarà la Strada Provinciale 54, TORRI IN SABINA, RI, con due orari di visita per le giornate di Sabato e Domenica: 10:00-13:30 e 14:30-19:00. Qui per maggiori info.
    E se una giornata non è sufficiente, prenotate il nostro tour La Sabina Laziale, Natura ed autenticità a un’ora da Roma in cui incontrerete persone e artigiani incredibili in questo angolo del Lazio. 
    Potrete conoscere Eleonora e i segreti del suo laboratorio di ceramica a Torri in Sabina, Beatrice e Mario nella loro casa nettarina a Poggio Mirteto, Valentina che vi svelerà il trucco per preparare cocktail gustosi con le erbe spontanee dei Monti Lucretili, ad Orvinio.
    Alessandro
    aprirà le porte del suo birrificio a Poggio Mirteto mentre Arianna, appassionata biologa, vi farà scoprire i vantaggi dell’autoproduzione a Cantalupo.

    Vuoi goderti anche tu un weekend di relax in Sabina?
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    Ci leggiamo presto,

    Valeria.

    I viaggiatori non sono più quelli di una volta. Oggi infatti chi decide di mettersi in viaggio mappa alla mano (o sullo schermo) lo fa con idee ben precise… oltre alla bellezza, si cercano località, strutture ricettive e attività che diano valore al territorio privilegiando soluzioni sostenibili e in linea con l’ambiente.

    È grazie a queste scelte consapevoli che sta cambiando radicalmente la maniera di “fare turismo” delle destinazioni e delle imprese turistiche. L’obiettivo è quello di garantire al visitatore il massimo della tutela e accoglienza salvaguardando al contempo il territorio e la cultura locale.

    Attualmente esistono molti strumenti utili che indicano ai visitatori i percorsi virtuosi intrapresi dalla destinazione e dalle sue imprese, come i marchi di qualità delle destinazioni turistiche. 

    GreenerVibes vi propone un elenco dei principali riconoscimenti per aiutarvi a scegliere la vostra destinazione turistica ideale.

    Bandiera Arancione

    Borgo San Leo È il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano. Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato a quelle località che fanno dell’accoglienza di qualità uno strumento di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale e ambientale. È rivolto principalmente alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Tra queste troviamo San Leo, un borgo fortificato nel cuore del Montefeltro, al confine tra l’Emilia Romagna e le Marche. Una terra ricca di eccellenze enogastronomiche e artigiane che grazie ad un modello di valorizzazione delle aree rurali e ospitalità diffusa ha ottenuto la Bandiera Arancione nel 2004. 

    Bandiera Lilla

    Nasce nel 2012 con l’obiettivo di rendere più accessibile il territorio e migliorare stabilimenti e infrastrutture in funzione delle persone con disabilità. Ogni comune italiano può chiedere la valutazione da parte del Comitato bandiera Lilla. L’iter prevede la compilazione di un questionario e l’analisi territoriale da parte degli incaricati. Qui la lista di tutte le bandiere Lilla in Italia.  Tra i comuni Bandiera Lilla troviamo ad esempio Dorgali, primo Comune Lilla della provincia di Nuoro e secondo di tutta la Sardegna. Dorgali ha lavorato sull’accessibilità del suo lungomare, dei giardini pubblici e sulla gran parte degli edifici pubblici di interesse turistico come il Museo Archeologico o il centro di Educazione ambientale. Molto attive sono anche le associazioni sportive e di volontariato locali che organizzano laboratori e attività per le persone con esigenze speciali. Qui qualche idea sulle attività da fare a Dorgali e qui qualche dettaglio in più sull’accessibilità di Dorgali.

    Bandiera Verde  

    La sostenibilità di una località passa anche dalla sua accessibilità e dai servizi offerti alle famiglie. La bandiera verde è uno strumento utile per i genitori perché attesta che una località balneare è sicura per i bambini. L’indagine viene condotta da un campione di pediatri ed è rivolta a quelle spiagge che soddisfano criteri di pulizia, balneabilità e messa in sicurezza della zona, oltre ad ospitare strutture che le rendono adatte ai bambini e alle loro famiglie. Tra le Regioni Italiane più virtuose troviamo Le Marche e L’Emilia Romagna.

    Bandiera Blu

    La vediamo sventolare nelle località di mare, è istituita dalla FEE, Foundation for Environmental Education, e assegnata a quelle località turistiche balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione ed ai servizi offerti Per ottenere tale riconoscimento è necessario rispettare più di 30 criteri, in continuo aggiornamento, come ad esempio offrire attività di educazione ambientale, informazioni sulla qualità delle acque e sugli ecosistemi locali, affissione di un codice di condotta sull’uso della spiaggia, pulizia della spiaggia e presenza di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti, accessibilità per i disabili, presenza e pulizia di servizi igienici e spogliatoi, equipaggiamento e personale di primo soccorso, attuazione di strategie per preservare la biodiversità,  rispettare i requisiti di campionamento e di standard relativamente alla qualità delle acque di balneazione.

    Le spighe verdi

    È un programma promosso da FEE e Confagricoltura per lo sviluppo rurale sostenibile. Si rivolge ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Particolare enfasi viene data al ruolo dell’agricoltura nella difesa del paesaggio,  tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Bandiere marchi di qualità del turismo
    Noi di GreenerVibes insieme a voi lettori vogliamo essere protagonisti di queste scelte responsabili e ogni giorno selezioniamo per voi strutture, esperienze, che abbiano a cuore la valorizzazione della cultura e il rispetto del territorio e delle sue tradizioni.
    È importante sostenere queste iniziative e promuoverle al fine di coinvolgere più persone possibili e sensibilizzare su queste tematiche di turismo sostenibile e accessibile.
    Ci leggiamo presto, Valeria.