Sardegna: turismo esperienziale nel territorio di Dorgali.

Un territorio dove Madre Natura è stata particolarmente generosa e che regala esperienze autentiche da vivere in tutte le stagioni.

  Situata nel Golfo di Orosei, nella costa orientale della Sardegna, vi portiamo alla scoperta di Dorgali e della sua frazione marina di Cala Gonone. Che si arrivi in aereo o traghetto, lo scalo più vicino è sicuramente quello di Olbia, a solo un’ora di macchina dal centro barbaricino. A darci il benvenuto un territorio aspro, regale, maestoso.  Pareti calcaree e canyon che si alternano a boschi di leccio e distese di profumata macchia mediterranea.
Un susseguirsi di ginestre, oleandri e olivastri che inaspettatamente lascia lo spazio al mare cristallino con le sue sfumature d’azzurro, intense come lo sguardo di chi vive e si prende cura di questo angolo di paradiso.

Dorgali, terra di Cannonau…

A Dorgali il mare e la montagna vivono in simbiosi, creando un microclima unico per la produzione di vino Cannonau, da accompagnare con del pecorino del caseificio locale. Sono diverse le cantine del territorio, dalla più rinomata Cantina Sociale agli esempi più giovani e coraggiosi come “Mastros de Inu” che propone una vinificazione rispettosa del territorio. Molte realtà sono raggiungibili attraverso percorsi di trekking o in ebike, meglio se accompagnati da guide locali che vi sapranno catturare con aneddoti e racconti legati alla tradizione popolare.
Vigneti di Cannonau

… e di tradizioni millenarie

Dorgali è sicuramente ricca di tradizioni  tramandate di generazione in generazione Una di quelle più diffuse è la tradizione artigiana della filigrana, non a caso il centro è considerato la capitale isolana per la produzione di gioielli realizzati con questa particolare tecnica.
Mattia in laboratorio
I gioielli in filigrana impreziosiscono da sempre i costumi tradizionali della Sardegna, veri e propri simboli di appartenenza e comunicazione sociale.  Ogni paese ha infatti il proprio costume tradizionale, o meglio i propri costumi tradizionali.
Le diverse combinazioni, colori e decorazioni definivano infatti lo stato anagrafico, l’età e il ruolo all’interno della comunità.
Il “Costume di Dorgali”  è sicuramente tra i più ricchi in termini di varietà di gioielli, che oggi i giovani artigiani locali stanno valorizzando e riproponendo in chiave moderna. Mattia, mastro orafo di terza generazione mostra come intrecciare magicamente i fili e i grani della filigrana e spesso organizza dei veri e propri laboratori per gli appassionati.   Sono proprio le generazioni più giovani che valorizzano la ricchezza del patrimonio naturalistico, enogastronomico e culturale di questo borgo barbaricino.

In molti hanno scelto di contribuire al recupero della memoria storica e architettonica locale.

Maurizio, nel suo laboratorio
  • Antonio e Pressede hanno recuperato gli antichi “Cuiles”, antichi rifugi dei pastori, oggi visitabili e dove è addirittura possibile soggiornare.
  • Marcello e la sua famiglia hanno invece creato il museo etnografico e naturalistico più completo nell’isola, in un contesto naturale unico e spettacolare.
  • Maurizio  ha messo la propria arte al servizio del territorio, dipingendo volti e paesaggi per renderli immortali
Cuiles a Buchiarta

Un viaggio alla scoperta delle tradizioni non può non includere i percorsi del gusto.

I forni e le pasticcerie locali hanno mantenuto viva la tradizione enogastronomica. Dalla produzione di pane carasau, tradizionale e “chiarzu” e di  “moddizzosu” pane di patate (che potete trovare solo a Dorgali!!) a quella dei dolci tipici che varia a seconda della stagione e della ricorrenza religiosa a cui erano originariamente collegati.
              Sardegna, Dorgali pane carasau
“Pistiddu”, “Papassinos” e gli immancabili savoiardi, soffici e gustosi. Diversi anche i laboratori che propongono lezioni di cucina locale. Insieme alle donne del paese ci si può cimentare nel produrre “pane vrattau”, “seadas”, “macarrones de punzu” o “casadinas”, dove la difficoltà più grande consiste nel pronunciare correttamente nomi di piatti ed ingredienti, tutti rigorosamente in sardo. Tra le tipicità locali da provare assolutamente anche il miele “raro” di corbezzolo o di cardo. Grazie all’apicoltura di tipo “nomade” di Marilena, questi mieli riflettono la straordinaria biodiversità della zona. Occasioni che accontentano il gusto e permettono allo stesso tempo di scoprire il territorio attraverso gli occhi di coloro che lo custodiscono e lo preservano. Vi lasciamo con una strofa di “O Sardigna” del gruppo degli Istentales in collaborazione con  Elio di “Elio e Le Storie Tese” e vi aspettiamo a Dorgali! 
O Sardigna sos sardos sun provande a s’unire Malumores a banda pro difendere a tive Sun chircande e lassare a sor zovanos fizzos Su chi amus connottu dae sor nostros anticos
  Ecco finalmente live il tour di Dorgali, presto arricchito di tante altre esperienze interessanti, fateci un pensierino per le vostre vacanze estive 😉
Tour esperienziale a Dorgali, Sardegna
Avete suggerimenti o volete consigliarci esperienze che non possono proprio mancare? Scriveteci!

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