Buon 8 marzo
Celebriamo insieme la Giornata Internazionale della Donna
L‘otto marzo è la giornata in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne negli ultimi decenni, ma è anche l’occasione per ricordare ancora una volta le violenze e le discriminazioni subite dalle donne di tutto il mondo.La strada per la parità di genere è ancora lunga, ma ognuno di noi può dare il proprio contributo per ridurre discriminazioni e ineguaglianze.
Come? Sostenendo ad esempio le realtà e le aziende gestite da donne o ad alta componente femminile.Nei tour di GreenerVibes diamo voce a tantissime donne che con il loro lavoro e la loro resilienza mantengono vivi usi e tradizioni, contribuiscono alla conoscenza e alla crescita delle proprie comunità.
In questo articolo abbiamo voluto condividere con voi alcune delle storie delle donne dei nostri tour, con l’augurio che possano essere fonte di ispirazione per le tante ragazze e donne che ogni giorno affrontano le difficoltà con un sorriso.
Buona lettura e a fine articolo una sorpresa per voi ♥
Marilena Senette e la sua apicoltura nomade
D. Marilena, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?
R. Sin da piccola osservavo mio padre prendersi cura delle api nei bugni rustici e mi ha sempre affascinato il loro mondo, soprattutto nel periodo della sciamatura quando vedevi nuvole piene di api che volavano in cielo e noi bambini ci divertivamo ad inseguirle. Crescendo ho sempre aiutato babbo a controllare e gestire le api e così ho imparato il mestiere.
Dopo gli studi avevo intrapreso una strada lavorativa diversa ma poi con l’arrivo dei figli dovevo trovare un’attività che mi permettesse di conciliare gli orari della famiglia con quelli del lavoro e ho rispolverato le mie conoscenze in apicoltura.
Ho ricevuto un pezzo di terra in regalo dai miei genitori e grazie ad un contributo europeo per il primo insediamento in agricoltura sono partita in quest’avventura.
D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
R. L’incognita più grande sulla produzione è data dal clima che con i suoi cambiamenti repentini e imprevedibili può rovinarti un’intera stagione di raccolto o addirittura provocare la morte delle stesse famiglie di api.
A questo si aggiungono i rincari su tutte le materie prime e forniture necessarie all’attività a cui sono soggetti tutti gli imprenditori in questo periodo.
D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
La preparazione teorica è importante ma conta di più la pratica. Sembra un’attività semplice ma servono buone competenze per riuscire ad andare avanti e molti sacrifici perché ad esempio per spostare le arnie devi farlo di notte quando le api sono rientrate a casa e sono più tranquille.
D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
R. Perché tutti quelli che sono venuti sono tornati a casa felici ed entusiasti!
D. Il tuo territorio, Dorgali: descrivilo con 3 aggettivi R. Naturale, emozionante, accogliente
D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
Parco Museo S’Abba Frisca, Le Grotte del Bue Marino, Il Villaggio Nuragico Serra Orrios e Tomba dei Giganti S’Ena e Thomes
Il Prodotto da non perdere? il mio miele!!!!!!!!
L’amore per la Tuscia nei piatti di Fabiana Eramo
D. Fabiana, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività? ho sempre amato cucinare. Mi divertivo a preparare fantasiose torte di terra, utilizzando i sottovasi di mia madre, decorate con i fiori dei suoi vasi.Nata e cresciuta in campagna, proveniente da generazioni di cuoche e figlia di un norcino, ho sviluppato l’amore per i prodotti genuini, l’autoproduzione, le tradizioni ed i riti ad essi associati che delineavano il susseguirsi delle stagioni. La pratica della macellazione del maiale in inverno, la trebbiatura in giugno e la raccolta delle patate in luglio ed agosto.
Nel 2015 ho pubblicato il libro “Tuscia Slow” in 80 ricette, casa editrice Annulli. Un libro che racconta le tradizioni popolari e culinarie del mio territorio e della mia famiglia, ponendo attenzione ai presidi slow food e alle aziende che operano sul territorio stesso. Da qui nasce un percorso di sensibilizzazione, itinerante nei locali della Tuscia, fin quando non decido di aprire e convogliare tutte le mie attività in una struttura: La Casa di Effe homerestaurant. (Punto artistico, culturale, eno-gastronomico). Qui do vita alla mia “Cucina Circolare in Tuscia” dove sposo i principi dell’ economia circolare, unita ai prodotti del territorio e all’autoproduzione. Ho poi fondato la scuola amatoriale di cucina per la preservazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie e popolari della Tuscia.
La mia cucina è un connubio fra tradizione ed innovazione che racchiude una sobria ed a tratti bucolica, elegante presentazione gourmet.
Adoro contrapporre la natura e la tradizione, all’estetica moderna del piatto.Nel corso della mia attività ho coltivato la passione per la cucina storica, nella fattispecie etrusca e medievale. Sono inoltre formata sulla cucina del benessere ayurvedica, che applico come principio nei miei piatti. Ovvero, una creazione va studiata e bilanciata per donare oltre al gusto anche il benessere psicofisico di chi lo mangia.
D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Nel mio caso le difficoltà sono duplici. In primis riguardano l’home restaurant e il suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. L’attività di home restaurant fa parte della sharing economy, l’economia della condivisione e del settore 2.0 dell’ innovazione. È un settore che trova grossi ostacoli da parte delle istituzioni pubbliche che preferiscono sostenere le lobby italiane piuttosto che la crescita di tale attività.
Il secondo aspetto è legato all’attività di cuoca, della ristorazione e della libera professione. Sono settori in balìa di un sistema economico sempre più incerto e delle istituzioni che non tutelano le piccole medio imprese, motore portante dell’economia italiana.
D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
R. In poche parole, passione, determinazione e tanta voglia di crescere.
D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
R. Accolgo i miei ospiti in panorama bucolico, con ricordi e storie di famiglia di un’azienda di un tempo.
Le mie proposte si focalizzano sull’autoproduzione, la valorizzazione, la preservazione del territorio e delle sue tradizioni culinarie e popolari. Le varie attività (degustazioni e laboratori) sono pensate per essere il più inclusive possibile, possono essere infatti destinate a famiglie con bambini ma anche a persone con disabilità.
D. Descrivi la Tuscia con 3 aggettivi
R. Ricco di prodotti e di aziende, vergine dal punto di vista turistico, ricco di storia e di siti etruschi.
D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
R. Con i prodotti possiamo spaziare. Dai “ceci del solco dritto”, al fagiolo del “Purgatorio”, alla “Susianella” presidio Slow food, (un salame antico realizzato con carne di maiale e fegato).
Tra i luoghi la vecchia via Clodia (la via delle necropoli rupestri, che parte da Ponte Milvio e attraversa Tuscania); Rocca Respampani, una vecchia rocca appartenente ad una delle famiglie più importanti della Tuscia. Centro di numerose vicende belliche per il possesso territoriale tra l’ area di Viterbo e Roma. Fu iniziata nel 1607 e mai completata.
La Faggeta di Bassano Romano, immenso bosco dall’aspetto fiabesco. Il bosco è unico nel suo genere in quanto il faggio si trova ad un’ altitudine non tipica del suo habitat.
Per quanto riguarda le attività, consiglio una gita in canoa alla riserva naturale del lago di Vico. Per tutelare l’ecosistema è vietato navigare con mezzi a motore. A ridosso del cratere del lago, si trovano parti della via Francigena e Palazzo Farnese di Caprarola.
Eleonora, fantasia e creatività in Sabina
D. Eleonora, com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?R. La mia passione è nata con me. Avevo 10 anni quando misi piede in un laboratorio di ceramica e da allora non ho mai smesso di lavorarla. Ho avviato la mia attività perché mi chiesero di insegnare a modellare e di fare oggetti su commissione.
D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua?
R. Sicuramente i costi di produzione sempre più elevati.
D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
R. Imparare la tecnica corretta per essere in grado di realizzare i propri progetti e di non accontentarsi mai di ciò che “viene”.
D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te. Perché la/e consigli?
R. Su Greenervibes è possibile acquistare organizzare visite o workshop presso il mio laboratorio di Torri in Sabina. Li consiglio perché si possono scoprire diversi modi di lavorare la ceramica e scoprire un territorio pressoché incontaminato.
D. Descrivi la Sabina con 3 aggettivi
R. Verde, ricco di storia e cultura.
D. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
R. Visitare i borghi medievali, acquistare olio extravergine, frequentare un corso affascinante di ceramica o di storia e costruzione di orologi solari (con me :P).
Elena, la guida che ama far scoprire i tesori della Tuscia
D. Elena com’è nata la tua passione e cosa ti ha spinto ad avviare l’attività?E’ stato puro caso!! All’università ho iniziato un tirocinio presso l’ufficio turistico di Viterbo, e dopo tre mesi ho scoperto di avere una grandissima passione per la storia, i paesaggi e la natura dei luoghi dove vivo!
D. Quali sono le difficoltà maggiori a cui va incontro una realtà/una professione come la tua? R. Sicuramente uno è la stagionalità: passiamo da periodi in cui non c’è nessuno, a periodi in cui tutti vorrebbero visitare la Tuscia e devi farti in quattro… spesso trovando siti sovraffollati. Infatti uno dei miei compiti è anche suggerire periodi in cui non c’è molta gente in giro, ma i luoghi sono sempre molto affascinanti!
D. Che consigli daresti a chi vuole imparare il tuo mestiere?
R. Avere tanta, tanta pazienza e tanta passione!
D. Su GreenerVibes è possibile prenotare esperienze/visite guidate insieme a te Perché la/e consigli?
R. Perché sono esperienze uniche! La Tuscia è un territorio da assaporare e scoprire passo dopo passo, ricca di storia e connessioni a volte nascoste che rendono tutto incredibilmente magico. Se sei appassionato di etruschi ci sono trekking sulle vie cave, se ami l’acqua puoi scoprire i nostri fiumi o laghi, ti interessano i borghi medievali o i palazzi rinascimentali? Per non parlare di murales contemporanei, incredibili geositi e percorsi da fare a piedi o in bici tra paesaggi verdeggianti e antiche vie di pellegrinaggio. Avrai pan per i tuoi denti. E anche vino e olio!
D. Il tuo territorio: descrivilo con 3 aggettivi
R. Autentico, antico, amatoD. Consigli per chi visita il territorio per la prima volta: 3 tra attività/luoghi/prodotti da non perdere.
R. Le vie cave etrusche, il bosco del Sasseto di Torre Alfina e il Duomo di OrvietoVi sono piaciute le storie delle nostre donne? Fateci sapere nei commenti o scriveteci se avete qualche curiosità!Vi ricordiamo che potete trovare le attività e le visite guidate con Marilena, Fabiana, Elena e Eleonora e con tutte le altre donne di GreenerVibes all’interno dei nostri tour!
È giunto il momento di svelarvi la nostra sorpresa:
SOLO per oggi 8 marzo potrete visionare gratuitamente una delle videolezioni delle nostre donne.
Utilizza il codice promo 8MARZO a check out, buona visione!
Buon 8 marzo a tutte!
Ci leggiamo presto,
Angela e Valeria